La tua cucina merita un tocco di giallo. Non ti sto proponendo di ridipingere le mensole e non mi riferisco a un giallo qualsiasi. Penso ai toni caldi, intensi e terrosi della curcuma.
Negli ultimi anni questa spezia indiana, parente dello zenzero, ha guadagnato popolarità. Ma nella dispensa della maggioranza degli italiani il suo ruolo resta ancora marginale. È un peccato, perché la curcuma sa essere molto generosa. Di sapore, innanzitutto: il curry che profuma il pollo e accompagna altri piatti orientali ha proprio la curcuma come ingrediente di base.
Il vero punto di forza di questa spezia è dato però dalle sue proprietà salutistiche, in gran parte attribuibili a un principio attivo chiamato curcumina.
Questa sostanza ha effetti antinfiammatori, antiossidanti e protettivi della funzionalità cerebrale. Le ricerche hanno addirittura documentato l’attività anticancro della curcumina, che apre interessanti opportunità in ambito medico sul piano della prevenzione e della lotta ai tumori.
Nella polvere aromatica della curcuma c’è quindi molto di più di un condimento originale, con cui rivisitare i tuoi piatti forti e sorprendere l’amica un po’ snob invitata per cena: siamo di fronte a un vero cibo-medicina.
Se sarebbe ingenuo attendersi dall’uso alimentare di una spezia la cura che nemmeno i farmaci garantiscono sempre, resta pur vero che inserire abitualmente la curcuma nella dieta offre numerosi benefici: aiuta a preservare la memoria, favorisce la digestione, mitiga dolori e infiammazione legati a disturbi come quelli muscoloscheletrici.
L’unico neo è la difficoltà con cui la curcumina viene assorbita dal corpo. Le soluzioni per rendere più assimilabile questa preziosa molecola però ci sono. Ad esempio, abbinare la curcuma a un pizzico di pepe incrementa anche del 2000% la biodisponibilità della curcumina. Un altro metodo per facilitare l’assorbimento della curcumina è associarla a cibi grassi. Prova un’insalata di salmone e avocado, condita con un velo di curcuma, olio extravergine d’oliva e una spolverata di pepe.
Se stai già immaginando come far spazio alla curcuma nel pensile, tieni presente un ultimo consiglio: sceglila da agricoltura biologica. Non sempre i principali produttori di curcuma sono allineati agli standard europei. L’acquisto bio ti tutela dalla contaminazione con pesticidi e altri composti tossici.
Ultimi commenti