«Eccomi ai Mondiali, pronta a battermi un’altra volta per una medaglia. Mi sento veramente molto orgogliosa perché sono l’unica atleta della generazione ’80 a giocarsela ancora con le atlete migliori. È una grande soddisfazione. Partecipo per l’ottava volta ai Campionati Mondiali di Nuoto e sono partita per Budapest con lo stesso spirito del mio debutto. Guai se non fosse così, del resto, l’emozione è intatta: quando mi accorgerò che questa specie di magia è esaurita, probabilmente lascerò le competizioni, ma quel momento non è ancora arrivato. D’altra parte il nuoto mi accompagna da sempre. Tutto merito di mamma Cinzia che ha iniziato a portarmi in piscina quando ero praticamente in fasce. È lei che mi ha trasmesso l’amore per questo sport. Di recente, mi è capitato di tornare nella stessa piscina dove andavo piccolissima per girare uno spot televisivo, e ho respirato subito aria di casa… C’era anche mia mamma che, come allora, faceva le sue vasche in una corsia. È proprio vero, nulla avviene per caso, se non fosse stato per lei, chissà cosa farei oggi! Mia mamma è un punto di riferimento imprescindibile, la destinataria di tutti i miei segreti. Per me il profumo dell’infanzia è l’essenza che si metteva lei e mi accompagnerà per tutta la vita. Anche con mio papà, Roberto, ho un rapporto splendido, ma la Cinzia è la Cinzia. Come vi dicevo, grazie a lei ho iniziato prestissimo a nuotare, all’inizio era un gioco, poi è diventato un piacevole impegno e infine una scelta di vita. Ma credetemi, non ho mai avuto un rimpianto.
Ho il mio carattere
Certo, quando inizi con l’agonismo non sai se vittorie e medaglie arriveranno, ma tutto è in funzione di quell’obiettivo. È il brutto di questa scelta, e anche il bello perché, secondo me, lo sport in questo ti trasmette un valore assoluto. Io devo molto al mio carattere: tanto per cominciare, vi dico che sono del Leone, già questo spiega molte cose. Infatti la mia scrittrice preferita è Oriana Fallaci, la consiglio a tutte le donne che vogliono vivere con grinta. Un altro indizio: già da piccola mi rimproveravano per la mia scarsa disponibilità al dialogo, specialmente quando sapevo di avere ragione. Credo che molti si ricordino di quella volta, anni fa, che il mio allenatore non mi voleva convocare a una gara giovanile, nonostante me lo fossi meritato in allenamento… le pareti della piscina tremano ancora! Forse si nasce con un talento, ma per diventare un campione ci vuole impegno. Il campione è chi si allena fino allo stremo delle sue forze non mollando mai. Sembra una frase fatta, invece fa tutta la differenza del mondo. Io non posso lamentarmi, come sapete le vittorie e le medaglie sono arrivate: quella che amo di più è l’oro di Pechino nel 2008, il perché è ovvio, una vittoria all’Olimpiade si spiega da sola. Poi l’anno successivo, ai Mondiali di Roma, ho vinto due ori indimenticabili (anche per l’entusiasmo appassionato del pubblico che mi incitava) nella piscina più bella del mondo: queste medaglie hanno un posto speciale nel mio cuore. E mi fanno pensare che tanta fatica fatta fin da bambina non è stata vana. Oltre allo sforzo per l’allenamento, passare molte ore in acqua richiede poi un’attenzione particolare per pelle e capelli, aspetti che io non ho mai trascurato. Non sta a me giudicare il mio fisico ma posso dirvi che sono un’atleta fiera del suo corpo e di ogni singolo muscolo, ci tengo. Infatti quando i fotografi delle campagne pubblicitarie mi propongono di “addolcirli” con Photoshop io mi inalbero e dico: “Non ti permettere mai”. Confesso che sono attratta dalla moda, mi piace essere attenta al look, perché considero il gusto del vestire come libertà di espressione: per questo scelgo accuratamente i miei outfit, a seconda delle occasioni. Il rapporto con le altre donne? Il nuoto è essenzialmente uno sport individuale. Nei primi anni della mia carriera ho trovato più condivisione negli allenamenti con i maschi, ma nel tempo con le mie colleghe siamo diventate un vero gruppo e mi ci trovo bene. Sarebbe bello che da questo decollasse il progetto di una staffetta competitiva a livello mondiale. Naturalmente nella mia giornata non ci sono solo le vasche. Per esempio, una mia grande compagna di vita è la musica, l’ascolto sempre, e siccome ho la fortuna di vivere a Verona, seguo con attenzione il cartellone dell’Arena che offre sempre grandi concerti. Come quello di Zucchero, l’ultimo a cui ho assistito. Dedico anche parecchio tempo al Web, gestisco personalmente i miei account su Instagram e Twitter, mentre ho preferito non avere una pagina Facebook: la tecnologia mi piace, ma non voglio che diventi un’ossessione.
Pronta per la vacanza
Dopo i Mondiali, comunque vada, mi regalerò una vacanza, ancora non so dove. Certo, se voglio rilassarmi io devo buttarmi in acqua. Perfino dopo una gara importante, appena finito, per stemperare la tensione mi ributto subito in vasca. Il mio segreto? Io nuoto per amore! Però, se devo pensare a un posto bellissimo per una vacanza, dico subito il Sud Africa. Ci ho fatto un viaggio magnifico, è uno spettacolo della natura. In casa mia, invece, la natura ha sembianze feline: con me ovunque vivrò ci sarà sempre un gatto perché la sua sola presenza mi trasmette serenità e armonia. Infatti, ne ho anche uno tatuato sul fianco (fatto nel 2014 in ricordo della gatta Mafalda, a lungo sua compagna di vita, ndr). Ho diversi tatuaggi, ognuno ha un significato preciso e alcuni sono il segno di grandi cambiamenti. Sono affezionata a tutti, partire dall’araba fenice (sul piede sinistro), che ho voluto proprio come simbolo di rinascita, e mi ha portato fortuna!».
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