Mai come in queste settimane la deriva xenofoba serpeggia lungo la Penisola, come una bomba ad orologeria destinata ad esplodere ancora al prossimo episodio di intolleranza. Dalla paziente che a Cantù, ricca Brianza, ha rifiutato le cure di un medico di colore, allo squilibrato che a Macerata ha sparato sulla folla “per vendicare Pamela” fatta a pezzi dai nigeriani, fino alle scuse del presidente nigeriano per l’accaduto, è sotto gli occhi di tutti l’inasprirsi dei rapporti tra italiani e immigrati. “Sono troppi” dice la gente comune, «non c’è lavoro per gli italiani figurarsi per loro». E molti finiscono per delinquere.
Cifre alla mano, in Italia ci sono 5 milioni di stranieri regolarmente residenti di cui però solo 2 milioni e mezzo risulta regolarmente occupato. Il resto è un mare magnum di clandestini difficile da monitorare. La Fondazione Ismu (Iniziative e Studi sulla multietnicità) stima in quasi mezzo milione gli immigrati clandestini nel nostro Paese e nel 2017 l’Italia è tornata a essere il principale Paese di approdo nel Mediterraneo: i quasi 120mila migranti sbarcati hanno costituito il 70% di tutti gli arrivi via mare in Europa.
Solo da inizio gennaio 2018 il Ministero dell’Interno fa sapere che sono arrivati sulle nostre coste 4723 migranti.
Del tema inclusione e xenofobia parliamo su Confidenze nella rubrica Le risposte dell’anima, ma qui vi chiediamo di rispondere con sincerità al nostro sondaggio: Gli italiani sono razzisti?
Commenti