Dietro ogni grande mamma c’è un grande preside

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Se avete figli o nipoti ancora sui banchi di scuola, non perdetevi la nuova rubrica di “Confidenze”. S'intitola “Dietro la lavagna” e a parlare è un preside

Quando ero ragazzina e dovevo decidere a quale liceo iscrivermi, i miei genitori (fedeli al loro stile di cui non mi stancherò mai di ringraziarli) mi hanno lasciato completa facoltà di scelta. Che è ricaduta immediatamente su un linguistico ben preciso, perfetto per me soltanto perché prevedeva il weekend libero (il che la dice lunga a proposito della mia carriera sui banchi).

Vi racconto questo per introdurvi Niente scuola al sabato. Cosa ne pensa?, la terza “puntata” di Dietro la lavagna,la nuova rubrica di Confidenze che vi consiglio di leggere. Soprattutto se avete figli o nipoti alle prese con problematiche legate allo studio.

Chi risponde alle lettere delle lettrici è Stefano Massa, un preside illuminato di cui scoprirete tutto sul giornale. E di cui io so già molto, perché è stato (allora vice) preside dei miei figli, oltre che sostegno morale per la loro mamma disperata (cioè, io).

Prima di conoscere il Massa, un’amica mi aveva avvisata: «Vedrai che ti stupirà». E così è stato. Per la prima volta in vita mia (sia nei panni di alunna sia di genitore) mi sono trovata di fronte a una figura scolastica che aveva più a cuore la personalità dei “suoi” ragazzi che i voti.

Attento alle fragilità e deciso a tirar fuori il meglio degli studenti, per lunghi e interminabili anni ha aiutato anche me a convivere con pagelle da paura e debiti in perenne agguato. Mi ha ascoltata nei momenti di crisi e (grazie mille, grazie di cuore) mi ha insegnato a capire i miei figli e a scoprirne il lato più bello (tipico delle madri ansiogene è provare solo astio e preoccupazione nei confronti dei propri ragazzi).

Colpo di scena, adesso quel preside collabora con Confidenze e senza conflitti di interessi visto che miracolosamente le mie due bestioline hanno finito il liceo da anni. Ma avere ancora a che fare con lui dopo tanto tempo (confesso che oggi ci diamo pure del tu) mi fa ricordare quanto sia confortante per un genitore in balia di adolescenti avere un interlocutore intelligente che conosce bene i ragazzi. Un incontro con lui dà lo stesso sollievo del pediatra quando rassicura che i bambini, nonostante la mezza lineetta di febbre, sopravviveranno alla notte (per lui è ovvio, ma sa che a noi sembra un miracolo).

Forse esagero, ma chi ha figli somarelli sa benissimo che il periodo della scuola è peggio dell’inferno. A queste mamme e questi papà suggerisco di leggere la rubrica Dietro la lavagna. Ma lo consiglio anche a chi in casa ha perle da 10 e lode, perché i problemi scolastici non sono legati solo ai voti.

 

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