Tre risposte bianche e tre rosse sono quelle che ho dato alle domande del test Che donna del passato sei? (lo trovate su Confidenze di questa settimana), in cui il risultato a pari merito dei due colori mi rivela che tra le eroine del passato non ho una, ma ben due “gemelle”: Isabella d’Este, personalità forte e volitiva, intelligente e acuta, molto femminile. E Amelia Earhart, la prima donna aviatrice, tenace e coraggiosissima.
Lusingata da questa descrizione, me la sono tirata qualche minuto. Il tempo, diciamo, per un sincero esame di autocoscienza che mi ha riportato con i piedi per terra.
Personalità forte e volitiva. Ammetto che non mi considero una pappamolla fatta e finita, ma da qui a dire che so sempre prendere in mano le situazioni e guidare gli altri ce ne passa. Uno, perché se così fosse oggi sarei una delle donne più autorevoli del momento e avrei più followers della Ferragni. Due, perché se c’è una cosa che proprio non amo fare è guidare gli altri, troppo convinta che la libertà sia il bene più prezioso di ogni individuo. Quindi, se anche ne avessi le capacità, non tarperei mai le ali a chi vuol fare e pensare diversamente da me.
Intelligente e acuta. Anche in questo caso, ammetto che non mi considero una capra patentata. Ma neanche un’aquila reale. Lo prova il fatto (per citarne uno solo e non ammorbarvi con tutte le mie lacune) che non riuscirò mai a connettermi con tutto ciò che è tecnologico, quando ormai ce la fa anche un bambino di due anni.
Molto femminile. Ahahahahah! Questa è quella che mi fa più ridere: le rare volte che indosso una gonna, le persone che mi incontrano strabuzzano gli occhi e si sentono in dovere di dispensare commenti (non mi risulta che lo facciano con tutte quelle che non portano i pantaloni). Il makeup non so cosa sia (non mi sono truccata neanche per il mio matrimonio, per paura che gli invitati non mi riconoscessero nonostante fossi la sposa). E scollature da brivido non le sfoggio neppure in estate inoltrata, quando il caldo torrido mi darebbe la scusa per mostrarmi un po’ senza rinnegare il mio stile da camallo.
Detto questo, passiamo al coraggio da leoni che mi accomunerebbe alla Earhart. Penso di essermi già espressa in passato, confessando di essere una delle persone più paurose del mondo. A trarre in inganno ci sono la passione per la moto e l’aria sportiva. Ma sulla Guzzi vado forte solo in autostrada, mentre su provinciali e in città mi superano gli scooter e a volte qualche bicicletta (!!!). Per quel che riguarda lo sport, poi, è vero che scio, ma mai in fuoripista. Faccio ginnastica, ma in casa davanti alla tivù. Mi tuffo nelle onde grosse, ma solo se in mare accanto a me c’è qualcuno di cui mi fido, pronto a tirarmi fuori in caso di pericolo.
Arriviamo quindi al volare. Altro che attraversare l’oceano da sola come la Earhart: appena salgo su un aereo, invece di addormentarmi svengo. Un aiuto che il mio inconscio mi offre per giungere a destinazione senza creare panico (con le mie crisi di panico) tra gli altri passeggeri. E se non fosse che mi vergogno, appena sbarcata bacerei il suolo come il Papa.
Insomma, la grande Albie è un grande bluff. Ve lo dico senza remore perché su una cosa il test ha ragione: tra i miei punti di forza (domanda numero 5) ci sono affidabilità e lealtà (risposta “d”). E questo, credetemi, è assolutamente vero!
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