Cosa succede quando in una relazione uno dei due “non ha l’età”  per dirla con Gigliola Cinquetti e la sua celebre canzone “non ho l’età per amarti…” degli anni 60 ?

 

Le cronache delle ultime settimane ci raccontano di un ragazzino diventato padre a 15 anni da una donna che gli dava ripetizioni di inglese, presumibilmente poco più giovane della sua  mamma, e proprio oggi i quotidiani informano che la donna è stata arrestata (ai domiciliari) con l’accusa di violenza sessuale su minori. Il provvedimento di custodia cautelare sarebbe scattato per gravi indizi che hanno trasformato l’accusa di atti sessuali su minori in quella ben più pesante di violenza sessuale.

Ma quando la differenza d’età fa da spartiacque tra una relazione scandalosa e una accettabile?

La legge stabilisce la cosiddetta età del consenso, ovvero l’età minima in cui una persona è in grado di essere consenziente a un rapporto sessuale, che in Italia è fissata a 14 anni.  Per le relazioni tra minorenni vale la regola che non debbano esserci più di tre anni di differenza di età. Mentre per quelle tra minorenni e adulti scatta il reato di violenza sessuale, anche se entrambi sono consenzienti.

Lasciando da parte la cronaca, resta il dato di fatto che le infatuazioni tra adolescenti e donne o uomini più vecchi ci sono sempre state e non è detto che tutte siano destinate a durare il tempo di una stagione (vedi la coppia Brigitte- Macron).

Il problema è capire quando è necessario fare un passo indietro per lasciare al soggetto più giovane la libertà di far crescere e maturare in lui o in lei quel sentimento, fino a permettergli di comprendere se quella relazione ha basi solide per un futuro o è solo frutto di una fascinazione, quando non di un plagio esercitato da chi ha più esperienza e indubbio fascino.

Un ragazzino di 15 anni e una donna di 30 non hanno certo la stessa maturità e capacità di gestire una relazione, così come un uomo di 30 e un’adolescente quindicenne.

È il tema della storia vera che trovate su Confidenze, “Era tutto perfetto” di Tiziana Pasetti,  dove un giovane 32enne si trova a condividere suo malgrado una vacanza con una ragazza 17enne capricciosa e piena di vita. Tra i due scatta qualcosa, ma non va a finire come vi immaginate voi e questo potrebbe essere un esempio di come gestire situazioni simili.

Perché è vero che il tempo è un gran dottore e a volte riesce a far dimenticare amori impossibili, a volte però riesce anche a farli rinascere più forti e belli di come sarebbero stati nell’età delle incertezze.