La cantante Alanis Morissette ha dichiarato pubblicamente di aver sofferto di depressione post partum dopo la nascita del terzo figlio, avvenuta lo scorso agosto. In un lungo messaggio postato sul suo sito la cantante 45enne ha rivelato di non essere nuova a questa dolorosa esperienza, già vissuta in occasione della nascita degli altri due figli. “L’essere privati del sonno, gli sbalzi ormonali, tristezza, dolore fisico, ansia. Ma anche l’inserimento del nuovo nato tra i suoi fratelli, il matrimonio”. E poi il pretendere troppo da se stesse e dal proprio corpo, tutti elementi che la cantante non esita a definire fattori da stress post-traumatico.
Colpisce questa dichiarazione così schietta e spontanea su un tema che invece ancora oggi è tabù. Che di depressione post- partum soffrano migliaia di donne non è una novità. Il Ministero della Salute lo definisce un disturbo che colpisce, con diversi livelli di gravità, dal 7 a 12% delle neomamme e che esordisce tra la sesta e la dodicesima settimana dopo la nascita del figlio e che non va confuso con il baby-blues, la semplice sensazione di malinconia e tristezza che colpisce la donna nei giorni subito dopo il parto e che tende a svanire a breve.
Senso di inadeguatezza, tristezza, angoscia e tendenza al pianto sono tra i sintomi più comuni della depressione post partum, accompagnati dalla vergogna e dal senso di colpa, che spesso impediscono alla donna di confidarsi e condividere la sua condizione con chi potrebbe aiutarla. Ma pesa anche il rapporto con il proprio corpo che deve tornare alla normalità dopo la gravidanza, e soprattutto il rapporto con il bambino. Il 67% delle madri depresse ha ammesso di aver avuto difficoltà a relazionarsi con il neonato e a sviluppare un attaccamento per lui. Ed è proprio questo l’elemento di cui molte neomamme si vergognano, il dover ammettere a se stesse di non essere completamente felici come tutti si aspetterebbero che fossero, la paura di essere additata come una cattiva mamma.
Lo sfogo di Alanis Morissette (che immaginiamo poter disporre di tutti gli aiuti e gli agi disponibili, e non certo sola e abbandonata nel vivere la sua terza maternità), ha in parte squarciato questo velo di omertà e chissà forse ha aiutato altre donne a condividere questo stato così sofferto.
Per questo abbiamo pensato di chiedervi, in maniera del tutto anonima nel nostro sondaggio: hai mai sofferto di depressione post partum?
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