Elena Vesnaver, triestina di 56 anni, scrive racconti e romanzi, raccoglie storie vere per Confidenze ed è piena di progetti. Nell’ultimo libro, Il mistero della calle senza nome (Lisciani, 7,90 euro), racconta di una ragazza di 15 anni che, a Venezia, fa i conti con il furto di un gioiello prezioso.
Da dove nasce questo libro? «Quando Lisciani mi ha chiesto un giallo, ho subito pensato a Venezia, la città delle ombre. Un giallo nel capoluogo veneto mi sembrava perfetto e Madda, la protagonista, mi girava in testa da un po’. Avevo voglia di scrivere di lei, una ragazzina ribelle e amante dell’arte».
Ci racconti la tua giornata tipo da scrittrice? «Scrivo dalla mattina nel mio studio, sempre con un sottofondo musicale: di solito Ella Fitzgerald e Nina Simone, qualche volta Loreena McKennitt. Sarei una rockettara, ma per esempio i Led Zeppelin quando scrivo mi snervano. Poi, se riesco, smetto alle cinque e mi metto a leggere. Che per me è come fare un vero e proprio corso di aggiornamento. Se vuoi scrivere, devi leggere».
Stai scrivendo qualcosa di nuovo? «Sì, ho in ballo un progetto tosto. Sempre per Lisciani sto realizzando 32 ritratti di donne che hanno scelto di vivere libere, a modo loro».
Ci consigli qualche romanzo da leggere? «Le vedove di Malabar Hill e La pietra lunare di Satapur. Entrambi scritti da Sujata Massey, raccontano l’India degli anni Venti».
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Il mistero della calle senza nome di Elena Vesnaver (Lisciani, 7,90 euro).
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Nel mese di aprile 1929, a Bellano, una notte viene ritrovato un uomo sanguinante e intontito: sostiene di avere
visto un’inquietante persona in mutande correre davanti a lui.
Di chi si tratta? Chi
ha aggredito l’uomo? Risponde a tutte le domande Un uomo
in mutande l’ultimo romanzo di Andrea Vitali (Garzanti, 18,60 euro), ambientato come sempre sul lago di Como e ricco di situazioni tra giallo e commedia.
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Periodo infernale per
il Presidente degli
Stati Uniti Harrison Tucker: è diventata
di dominio pubblico
la sua relazione extraconiugale. Il Presidente avrebbe bisogno dell’appoggio di sua moglie Grace. Che, però, all’improvviso scompare. L’agente segreto Sally Grissom
fa di tutto per trovarla e riportarla a casa sana e salva. Ma non è scontato che ci riesca. La First Lady è scomparsa
di James Patterson
e Brendan Dubois (Longanesi, 16,80 euro), un thriller che fa riflettere sulle persone che detengono il potere nel mondo.
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L’enigma della camera 622, attesissimo nuovo thriller di Joël Dicker (La nave di Teseo, 22 euro), comincia con un omicidio in un lussuoso hotel sulle Alpi Svizzere. Un crimine che, però, viene insabbiato. Anni dopo, uno scrittore decide di passare qualche giorno di relax nel medesimo albergo.
E quando scopre il passato di sangue, inizia a indagare.
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Si sta per celebrare uno sforzoso matrimonio sulla costa californiana. Ma qualcosa va storto
e un uomo viene
trovato morto. Chi
è il colpevole? La situazione si complica quando Kate, Emily, Lulu e Ginger, quattro invitate, confessano l’omicidio. Ciascuna di loro, però, sostiene di aver compiuto il crimine da sola. Ecco la trama sorprendente di Donne carine e pericolose
di Gina LaManna (Piemme, 19,90 euro), un thriller psicologico che spiazza e spaventa con un ipnotico turbinio di bugie e verità, svolte e colpi di scena. Da brivido.
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Ultimo respiro, il nuovo romanzo dell’autore britannico di best
seller Robert Bryndza (Newton Compton Editori, 9,90 euro) comincia con una scoperta agghiacciante: viene ritrovato
in un cassonetto dell’immondizia il cadavere di una donna con gli occhi spalancati e i vestiti ricoperti di sangue. La detective Erika Foster è pronta per indagare, ma il caso non viene assegnato a lei. Le cose potrebbero cambiare quando l’investigatrice rileva importanti somiglianze tra la morte della donna e un omidicio avvenuto quattro mesi prima. Questo giallo mozzafiato affascina soprattutto per la protagonista,
la detective Erika Foster, pungente, intrigante
e sfaccettata.
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L’agente Francesco Caparzio sta inseguendo lo stalker di una donna quando, in un luogo isolato e sperduto,
fa una scoperta sconcertante: 11 carrozzoni da circo imprigionano esseri umani in condizioni pietose. Caparzio sembra risolvere la situazione: uccide il colpevole dello scempio e libera le vittime. Ma forse le cose non sono come sembrano. Perché tra le presunte vittime liberate probabilmente si nasconde il complice del carnefice, forse addirittura la mente
del crimine. La polizia cerca di fare chiarezza, ma brancola nel buio. Intanto, iniziano
a verificarsi morti sospette. Vengo a prenderti di Paola Barbato (Piemme, 18,50 euro) è un thriller italiano che regala la suspence e le emozioni forti tipiche dei
romanzi americani.
Da Confidenze n. 27
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