Da Cate Blanchett a Helen Mirren, la Mostra del Cinema di Venezia quest’anno ospita molte star e registe, oltre a dare grande spazio ai film italiani. In segno di ottimismo e di voglia di ripresa
Di Elena Filini
Meno Hollywood più cinema italiano, meno glam più storie: ma non sarà un festival in tono minore. Anzi. La Mostra del Cinema di Venezia 2020, al Lido dal 2 al 12 settembre, si conferma poi il festival delle donne: otto registe su 18, tra cui Emma Dante e Susanna Nicchiarelli, attrici icona come Helen Mirren, Cate Blanchett, presidente di giuria, e Tilda Swinton, Leone alla carriera e protagonista dell’ultimo film di Pedro Almodóvar. Senza dimenticare il fenomeno Greta Thunberg, a chiudere una Mostra, la prima in epoca Covid-19, che risponde con coraggio alla rivoluzione della pandemia privilegiando gli autori di casa e dando valore al cinema italiano, oggi sempre più attivo nonostante le difficoltà. Madrina della kermesse è quest’anno l’attrice Anna Foglietta.
«Sono fiera di poter dare voce e corpo al mio Paese nel mondo, e spero di farlo con le parole giuste, perché oggi più che mai le parole sono importanti, noi artisti siamo importanti, per invitare a riflettere sull’alternativa che questa esistenza può sempre offrire» spiega su Instagram l’attrice di Perfetti sconosciuti, annunciando la sua partecipazione. «Vorrei che Venezia fosse vissuta da tutti come una grande manifestazione popolare per nobilitare questo meraviglioso termine che, se vero, non va mai in antitesi con la qualità. Responsabilità è la parola che sento suonarmi dentro. E con responsabilità, leggerezza. Buona Venezia a tutti noi».
Da Confidenze n. 37
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