Se vi chiedessi a bruciapelo qual è la cosa più importante della vostra vita, il bene più prezioso che possedete, sapreste rispondere senza esitazioni? E cosa direste? I figli, l’amore, la libertà, la fede, i soldi, la famiglia, gli amici, la casa, il lavoro o cos’altro?
Ognuno ha la propria scala di valori, la sua lista di priorità, e, in certa misura, qualunque risposta può andar bene, se rappresenta davvero ciò che si desidera: tenete a mente quei valori, perseguite ogni obiettivo che serve a preservarli e nella vita avrete buone probabilità di essere felici.
Vi invito, anzi, a un esercizio che spesso consiglio ai miei pazienti: scrivete su un foglio, nero su bianco, il vostro personale elenco di cose che contano, in ordine di importanza, per restare focalizzati su ciò che per voi realmente vale. Credetemi, si tratta di una delle operazioni più utili che potreste fare: la chiarezza in merito ai propri valori è essenziale per star bene. Molte persone vivono conflitti, anche grandi, perché non hanno mai concretamente pensato alla loro lista di priorità, a cosa davvero conta di più nella loro vita. Lo sanno solo inconsciamente, e spesso confusamente.
E’ più difficile di quanto possa sembrare mettere i propri valori nel giusto ordine di priorità (se proverete a scrivere il vostro elenco, vedrete che sarete costretti spostare le voci in su e in giù più volte). Attribuire il primato di maggior importanza a un valore, infatti, implica automaticamente che gli altri siano in posizioni subordinate, in qualche modo “sacrificabili”. Assicuriamoci allora che ai primi posti dell’elenco ci sia realmente ciò che per noi conta di più, e via via a scalare di rilevanza, perché prima o poi potremmo essere costretti dalle circostanze a scegliere.
Se, ad esempio, in cima alla lista abbiamo messo la famiglia, significa che, per salvaguardare questa, dobbiamo essere disposti, se mai necessario, a svolgere una professione che forse non è quella che sognavamo ma che ci impegna poco, a cui magari nell’elenco abbiamo assegnato la posizione 5. Oppure a privarci di una quota più o meno consistente di libertà, che nella nostra lista poniamo occupi la posizione 3. Come dicevo, non c’è la risposta giusta, c’è solo la risposta giusta per noi.
Con una sola eccezione. Il primo posto non può che essere occupato da un valore uguale per tutti: la cosa più importante nella vita è la salute. Se non posizioniamo questo valore davanti agli altri, niente di tutto il resto avrà senso: né soldi, né figli, né libertà, né altro. Senza salute, si perde tutto quanto, o comunque non lo si può godere pienamente, né a lungo. Dobbiamo mettere al primo posto la cura della salute, se ci teniamo a tutti gli altri valori del nostro elenco.
Ognuno di noi ha, per ereditarietà ed eventi della vita, il proprio odierno “capitale” di salute, le proprie potenzialità. Non ha importanza da dove partiamo: assicuriamoci di preservare quanto meglio e per quanto più tempo possibile questo capitale, piccolo o grande che sia. Impariamo a nutrirci come si deve, a fare movimento fisico in modo regolare, a ritrovare il peso forma, a rinunciare al fumo e ad altri comportamenti a rischio, a gestire lo stress, a migliorare il nostro rapporto con noi stessi, a evitare l’abuso di farmaci, a fare controlli medici periodici. Chi non ha tempo per la salute, sarà costretto a trovarlo per la malattia.
Se non abbiamo messo la cura della salute in cima alla lista delle priorità, se ogni giorno non stiamo perseguendo, veramente e attivamente, la salute prima di ogni altra cosa, allora abbiamo un urgente bisogno di rivedere il nostro elenco di valori.
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