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Lo storico Clive Benton si ritrova a indagare
su uno sconcertante evento del passato:
nel 1846, una carovana di pionieri diretta in California resta bloccata per mesi a causa della neve. Molte persone muoiono e altre, pur di sopravvivere, diventano cannibali. Le indagini
di Benton svelano altri scenari agghiaccianti.
La spedizione Donner di Douglas Preston e Lincoln Child (Rizzoli, 19 euro) s’ispira a un fatto realmente accaduto.
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Adeline, Rupesh, Steve, Jen e Will sono un gruppo di adolescenti che, durante un falò sulla spiaggia, fa un gioco chiamato Devozione. Durante il quale Will chiede agli altri se resterebbero suoi amici nel caso diventasse un serial killer. Macabro e provocatorio, il ragazzo descrive nel dettaglio gli omicidi che potrebbe commettere. Ma il gioco non è così innocuo, perché 15 anni dopo quei crimini vengono davvero commessi. Inquietudine e terrore permeano Il gioco
della devozione di S. R. Masters (Garzanti, 19 euro)
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Una Cadillac rosso fuoco dell’autore di best seller Joe R. Lansdale (Einaudi, 17,50 euro) racconta la storia di Ed Edward, insoddisfatto venditore di auto alla ricerca dell’occasione per svoltare. Che sembra presentarsi con una lussuosa auto da pignorare. Ma quella macchina porta con sé violenza e pericoli.
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Vicky è un’aromaterapeuta paziente ed esperta. Che nasconde un segreto: soffre di violente crisi epilettiche durante le quali può compiere gesti di cui poi, quando torna in sé, non ricorda nulla. La sua vita semplice e ripetitiva viene stravolta da una notizia: David, l’ex marito che l’ha tradita,
è misteriosamente scomparso. E tutti sospettano di lei. Ecco
la trama di Finché morte non ci separi di Jane Corry (Piemme, 18,90 euro), un thriller psicologico con una protagonista affidabile
e imprevedibile al tempo stesso.
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Roz è giovane, sveglia, single. E incinta. Con pochi soldi in tasca e senza una famiglia su cui fare affidamento, decide di rinunciare
al suo bambino e s’iscrive a un sito che si occupa di adozioni. Qui, una coppia di attori ricchi e famosi la contatta e la invita
a New York per conoscerla ed eventualmente formalizzare l’adozione. La ragazza accetta l’invito. Ma una volta arrivata nella Grande Mela, si ritrova invischiata in un incubo denso di omicidi, ricatti e misteri di ogni tipo. Una mamma silenziosa di Caroline Mitchell (Newton Compton Editori, 9,90 euro)
è un thriller insolito e avvincente, in cui nessuno è ciò che sembra.
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Dopo un periodo molto pesante e impegnativo, Kirsty, suo marito Adrian e le loro figlie hanno bisogno di un nuovo inizio. L’idea di prendere in gestione un B&B li galvanizza, nonostante la gente del posto non sia entusiasta della loro iniziativa. Purtroppo, nel giro di poco tempo, nel B&B cominciano a verificarsi eventi spiacevoli.
Che cosa sta succendo? Per scoprirlo, leggi Non disturbare di Claire Douglas (Nord,
18,60 euro), un romanzo inquietante in cui è facile specchiarsi, perché mostra dinamiche familiari e di coppia a cui nessuno
è totalmente estraneo.
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La valle dei banditi è una vera chicca:
si tratta, infatti, di un romanzo inedito del famosissimo giornalista e scrittore del Novecento Giorgio Scerbanenco (La nave di Teseo, 17 euro), ritrovato dalla figlia dell’autore, Cecilia.
La trama è imprevedibile e avvincente: a Forte Rand, un’oasi fertile in mezzo al deserto, quando la moglie di Anthony Ross scompare, l’uomo viene considerato colpevole dai concittadini ed è costretto ad andarsene. Molti anni dopo la morte di Anthony, suo figlio Raffe decide di tornare a Forte Rand per scoprire la verità.
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Un poker di spaventose storie dark rende
Un tempo strano di Joe Hill (Sperling&Kupfer, 21,90 euro) un libro che spaventa, ma
da cui è impossibile staccarsi perché racconta con maestria le paure e le fragilità
di questo periodo storico. C’è un ragazzo della Silicon Valley che cerca di sfuggire alla pazzia di un criminale che, armato di una particolare marchingegno, cancella ogni ricordo dalla mente delle sue vittime.
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IL COLD CASE: Il giallo di via Poma di Massimo Lugli e Antonio Del Greco (Newton Compton Editori, 9,40 euro) torna
ad analizzare l’omicidio di Simonetta Cesaroni, ancora irrisolto. Commesso a Roma il 7 agosto 1990, è uno
dei più conosciuti e misteriosi cold case del nostro Paese.
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