Il mistero di piazza dell’odio di Massimo Smith (Newton Compton Editori, 12 euro) è un giallo ambientato a Napoli tra bordelli di lusso
ed ex carcerati. Abbiamo fatto una chiacchierata con l’autore, che si occupa di cinema e di teatro.
Come nasce questo libro?
«Vivo nel centro storico di Napoli e i luoghi che racconto sono reali. Mostrano una città che, ai miei occhi, di giorno ti abbraccia con calore e di notte sembra il set di Blade Runner. Anche i personaggi del romanzo, da Nico Guerra a Barbara Giuliani, sono una sorta di mix di persone che ho incontrato nella vita. Nico è la crasi di due persone che conosco, Barbara racchiude le caratteristiche di quattro donne, di cui una squillo e una cocainomane».
Che rapporto ha con la scrittura?
«Concepisco un soggetto, lo lascio maturare e scrivo. Ma non sono metodico. In questo caso, ho impiegato un anno per “mettere al mondo” il romanzo. Per me, comunque, la scrittura di un libro non è un gesto solitario, ma un lavoro d’équipe. Per esempio, mi è capitato di chiedere suggerimenti a uno psicologo e a un avvocato». Qual è la sua routine quotidiana di scrittore? «Non ho giornate tipo ma, in genere, mi ritrovo sempre a dedicarmi ad almeno quattro cose insieme: scrittura, teatro, figlio quindicenne…».
Ci sono romanzi o autori che apprezza in modo particolare?
«Moby Dick di Herman Melville e Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar. Mi piacciono moltissimo anche Don Winslow, Dino Buzzati e Stuart Turton».
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La copertina di “Il mistero di piazza dell’odio” (Newton Compton Editori, 12 euro).
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Dopo una cena in un bistrot parigino, il miliardario Stephen Horowitz viene investito da un furgone. Per molti si tratta di un incidente, ma secondo il comandante Armand Gamache, parente del miliardario, è un tentato omicidio. E la situazione si complica quando a casa di Horowitz viene trovato un cadavere. Ecco la trama di I diavoli sono qui di Louise Penny (Einaudi, 16 euro), un giallo ricco di copi di scena, in cui niente è come sembra.
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Un colpo al cuore di Piergiorgio Pulixi (Rizzoli, 15,20 euro) presenta un protagonista unico nel suo genere: un serial killer che cerca di riparare i danni del sistema giudiziario e, dove hanno fallito avvocati e giurati, interviene con omicidi e torture. Il suo motto è “occhio per occhio dente per dente” e il suo obiettivo è vendicare i crimini rimasti impuniti. Sulle sue tracce c’è il vicequestore Vito Strega, esperto di psicologia e filosofia, affiancato da due bravissime ispettrici molto diverse tra loro. Insieme riusciranno a catturare lo spietato vendicatore?
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Dopo aver ricevuto un enigmatico messaggio, Milla torna tra i ghiacci. Sono passati 10 anni dall’ultima volta in cui è stata lì, in quel luogo che custodisce un terribile segreto che riguarda lei e i suoi amici. E quando il gruppo si ritrova in un rifugio, isolato dal maltempo, la situazione degenera. Brivido di Allie Reynolds (Piemme, 19 euro).
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Il capitano Calli Chase deve affrontare una missione molto impegnativa: sventare un pericolosissimo complotto che mette addirittura a rischio il destino dell’umanità intera. In più, si ritrova faccia a faccia con la sua gemella scomparsa da tempo, ora ritornata e avvolta da una spessa coltre di mistero. Spin di Patricia Cornwell (Mondadori, 22 euro), come tutti i romanzi dell’autrice di Miami, ruota intorno a un personaggio femminile affascinante e sfaccettato. E ci trascina in realtà che si discostano dalla nostra quotidianità, dalla Nasa alla Casa Bianca.
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È una piacevole sera d’agosto e l’investigatore Cormoran Strike, fuori servizio, si gode l’emozionante panorama del mare di Cornovaglia mentre cerca una scusa per chiamare la sua socia Robin. Proprio in quel momento, lo avvicina una donna sconosciuta: vuole che Cormoran indaghi sulla scomparsa di sua madre, Margot Bamborough, avvenuta in circostanze misteriose ben 40 anni prima. L’investigatore si ritrova a fare i conti con un cold case impegnativo. Un mistero che, ai tempi, aveva visto la Polizia intrappolata in una rete di intrighi tra serial killer, testimoni reticenti e addirittura tarocchi. Ecco la trama di Sangue inquieto di Robert Galbraith (Salani, 24,90 euro), un giallo avvincente
ed emozionante.
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L’ordine di Daniel Silva (HarperCollins, 19 euro) è un imprevedibile thriller ambientato in Vaticano. Quando papa Paolo VII muore all’improvviso il suo segretario personale, sospettando che si tratti di omicidio, convoca Gabriel Allon, ex capo dei Servizi Segreti israeliani (e protagonista di tanti thriller di questo autore) e lo incarica di fare chiarezza sul caso. Stonano troppi dettagli relativi al decesso del Pontefice: la sera in cui è morto sono scomparse anche la Guardia Svizzera in servizio e la lettera che il Papa stava scrivendo. Una missiva importante, indirizzata proprio a Gabriel Allon. Quest’ultimo accetta d’indagare e si ritrova coinvolto in un’avventura agghiacciante che lo porta alla Cappella Sistina, a Firenze e ad Assisi. Tra misteri, cospirazioni e segreti.
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Il codice del profiler di Robin Dreeke, ex capo del Programma di analisi comportamentali del controspionaggio dell’Fbi (Sperling & Kupfer, 17.90 euro) spiega il metodo con cui, analizzando i loro comportamenti, vengono individuati i più feroci criminali del mondo.
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