“Previeni oggi per stare tranquilla domani”. È lo slogan che accompagna il nuovo progetto “In seno alla salute” del Ministero della Salute, rivolto alle donne italiane che non rientrano ancora per età all’interno dei programmi di screening regionali per la diagnosi precoce dei tumori del seno.
Il cancro della mammella è la patologia oncologica femminile più diffusa, con 50.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Se non viene scoperta precocemente, può avere effetti irreversibili, in grado di incidere fortemente sulla qualità di vita, quando non addirittura letali.
Lo scopo di questa iniziativa del Ministero, condotta in collaborazione con le università di Roma Tor Vergata e di Modena e Reggio Emilia, è aumentare la consapevolezza delle donne e diffondere una maggior cultura della prevenzione di una malattia che ha enormi probabilità di guarigione quando presa in tempo.
Per intercettarla tempestivamente, tuttavia, è necessario farsi controllare con cadenza periodica, nonché imparare a conoscere e riconoscere da sole i segnali d’allarme, in primo luogo tramite l’osservazione e l’autopalpazione del seno, operazioni che ogni donna a partire dai 20 anni dovrebbe effettuare almeno una volta al mese.
Partecipare a “In seno alla salute” è semplicissimo, oltre che gratuito e nel totale rispetto della privacy. Mediante una facile procedura di autenticazione con il telefono cellulare, accederai alla compilazione di un questionario. In base al livello di rischio che ne risulterà, potrai prenotare un consulto telefonico con un medico specialista, che ti spiegherà cosa fare, contemplando anche l’eventualità di sottoporti a visite e approfondimenti diagnostici. Il tutto inizia da questo link.
Oltre a sottoporsi regolarmente ai necessari controlli, tra le scelte fondamentali che ogni donna può compiere per proteggersi dal tumore della mammella c’è l’adozione del giusto stile di vita che permette di ridurre o eliminare i cosiddetti fattori di rischio modificabili. Se infatti non è possibile fare nulla per la predisposizione genetica e l’età (fattori di rischio per l’insorgenza del cancro che infatti vengono definiti “non modificabili”), sono sotto il nostro pieno controllo i comportamenti individuali, come l’alimentazione quotidiana e la qualità e la quantità del movimento fisico (fattori modificabili). Leggi, per favore, anche l’articolo che proprio qui sul blog di Confidenze ho dedicato a importanti indicazioni alimentari per la prevenzione del cancro al seno qualche tempo fa.
Questa è la vera, vincente strategia contro il tumore al seno: il carcinoma mammario è una malattia temibile se identificata in ritardo, ma prevenzione primaria (ovvero quando la patologia non si è manifestata) e secondaria (ossia la diagnosi precoce, per individuare la malattia oncologica ai primi stadi) riescono ad abbattere il rischio o comunque permettono di ottenere percentuali di guarigione altissime, quasi del 90%. La diagnosi in stadi precoci della malattia consente inoltre di procedere con interventi meno invasivi e riduce la necessità di sottoporsi a chemioterapia e radioterapia.
Ti invito di cuore, quindi, a partecipare al progetto “In seno alla salute”, ancor più se finora hai avuto poche occasioni di approfondire l’argomento con il tuo medico. È semplice, comodo e ne vale davvero la pena.
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