Un abbraccio lungo un giorno storia vera di Paola C. raccolta da Elena Vesnaver
Il letto era senza lenzuola, la casa sapeva di chiuso, ma non importava. È rimasto con me tutta la notte e la mattina dopo gli ho detto: «Non so ancora come ti chiami». Ha riso, ha mormorato qualcosa nei miei i capelli e io mi sono dimenticata di chiederglielo di nuovo.
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