È bella (nella classifica delle teste coronate la battono solo Grace Kelly e Rania di Giordania), ricca, famosa, innamorata, mamma felice. E destinata a diventare regina. Insomma, avrebbe le carte in regola per scatenare invidie e malevolenze. Invece, Kate piace a tutti. A partire dai suoi futuri sudditi, come conferma un sondaggio di YouGov secondo il quale il 76% degli inglesi la ama. D’altronde, la Middleton non ha mai sbagliato una mossa, come racconta questa breve biografia.
La normalità
Se Kate conquista chiunque è perché rappresenta la quintessenza della normalità. Semplice, solare, empatica, è sempre stata al suo posto. Anche quando altre avrebbero scalpitato. Invece, appena stampa e gente comune hanno iniziato a sentirla in odore di nozze sebbene fosse ancora giovanissima, lei ha continuato a dichiarare: «Sposarmi? Santo cielo, ho solo 22 anni. Non lo farò prima dei 30» (in realtà, poi, ha detto “sì” a 29).
Il fidanzamento
Nata in un famiglia senza blasone ma economicamente solida (papà Michael ha una società di articoli per le feste), Kate ha frequentato la prestigiosa scuola St. Andrews, dove ha conosciuto William. I maligni sostengono che mamma Carole vi avesse iscritto la figlia con l’intenzione di maritarla al principino. Se così fosse, la signora ha rischiato grosso, visto che Kate avrebbe dovuto vedersela con il resto delle compagne. Comunque sia, a far breccia nel cuore di William è stata lei. E quando nel 2004 il fidanzamento era noto a tutti, seppure non ancora ufficializzato, Kate ha cominciato a muoversi da futura sovrana. Per esempio, rifiutando l’invito a trascorrere il Natale a Sandringham con la regina nel 2006, perché non aveva ancora l’anello al dito. E poi, vivendo con maestria le dieci settimane del 2007 in cui l’amato le aveva dato il benservito. Cioè, viaggiando e dedicandosi alla mondanità sempre in compagnia di un familiare che non l’avrebbe compromessa. Risalgono a quel periodo, infatti, una settimana in Irlanda con la mamma, una a Ibiza con il fratello minore James e le notti in giro per discoteche con la sorella Pippa.
Le vacanze
Kate è stata definita dai tabloid “la vera rivoluzione a Buckingham Palace”. Dove quel “vera” toglieva lo scettro di “sovversiva” a Lady Diana. In effetti, rispetto alla (mancata) suocera, la Middleton si è mossa meglio. Il primo passo tanto gradito alla regina è stato non disdegnare le vacanze a Balmoral. Pur abituata alle località più belle del mondo (sono noti i soggiorni nella paradisiaca Mustique), Kate ha dimostrato di essere a perfetto agio anche nel castello immerso nel nulla dei Windsor. E, una volta diventata mamma, ha sempre portato i bambini alle isole Scilly, arcipelago della Cornovaglia spazzato dal vento perenne.
I rapporti con i parenti
Apprezzare le abitudini della famiglia reale è un gesto che ha fatto della Middleton la benvenuta nel clan. Ma il tocco d’artista è stato andare d’accordo con tutte le donne del gruppo. Impresa che, in passato, non era riuscita a Diana. Invece, Kate è subito entrata in sintonia con Sua Maestà. E, a dispetto dei pettegolezzi, con Camilla Parker Bowles, la moglie di Carlo. Però, il rapporto in cui si è superata è quello con la cognata Meghan Markle. Accettata sin dall’inizio, in quanto futura sposa del fragile Harry. E poi, tollerata con silenziosa eleganza quando ha iniziato a fare le bizze. Un atteggiamento lontano anni luce dalla futura regina. Talmente già calata nella parte, che ha assunto anche il ruolo di paciere tra il marito e il fratello. Per esempio, mettendo lo zampino per riavvicinare i due durante il funerale di Filippo di Edimburgo.
I figli
Anche nella gestione di George, Charlotte e Louis, la Middleton è stata impareggiabile. Infatti, mostra i bambini con orgoglio senza però ostentarli. E pubblica fotografie che li ritraggono come “normali”: in giardino che giocano, mentre caricano l’automobile, al primo giorno di scuola. Insomma, offre immagini che potremmo trovare sugli album o nelle cornici di ogni famigliola. Con i piccoli sempre vestiti bene, ma non in spolvero. D’altronde, anche lo stile (non solo dei figli) è uno dei punti forti di Kate.
Il look
Dall’abito più dispendioso (per esempio, quello del matrimonio creato da Alexander Mc Queen per la “modica” cifra di 400.000 dollari) ai modelli low cost, Kate sa portare qualsiasi cosa come nessuno mai. E tutto ciò che entra nel suo guardaroba si trasforma in oggetto del desiderio.
Il Kate effect
Il termine, coniato dagli economisti inglesi, la dice lunga sull’indotto generato dalla Middleton con le sue scelte di moda. Che portano nelle casse dello Stato 10 milioni di sterline all’anno. E contribuiscono alla crescita dei brand (soprattutto britannici).
Il motto assimilato
Never complain, never explain. Mai lamentarsi, mai dare spiegazioni. Kate ha assimilato la regola aurea dei reali inglesi. I detrattori (pochi) pensano che sia una tattica. Mentre per gli altri è perché è davvero l’erede perfetta di Elisabetta. Cosa augurare, allora, alle due? Lunga vita alla regina. E lunga vita alla futura regina.
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