Il panino al volo? Una tantum ci può stare, ma abitualmente evita. I menu bisunti della mensa? Lascia perdere. Il piatto pronto a ingredienti ignoti del bar all’angolo? No, dài. Ogni volta che hai dubbi sulla qualità degli ingredienti e sulle modalità di preparazione del pranzo, ti suggerisco di ricorrere alla classica schiscetta.

Tutta Italia ormai sa cos’è, nonostante “schiscetta” sia un termine dialettale, per la precisione milanese. La schiscetta era il contenitore in metallo che, a partire dal secondo dopoguerra, gli operai adoperavano per trasportare il pasto in fabbrica, quando mense aziendali, self service e ristoranti per la pausa pranzo non esistevano o erano limitate le disponibilità economiche per ricorrervi (il termine deriva dal verbo “schisciare” ovvero schiacciare, perché il cibo veniva compattato nel portavivande).

Nel tempo, la schiscetta ha perso la sua connotazione “povera” e oggi viene prodotta in plastiche dai colori alla moda, adatte anche per infilare la schiscetta nel microonde, oppure dotata di scaldavivande elettrico. La schiscetta è diventata persino un oggetto di design e viene spesso denominata con il termine inglese, decisamente più trendy, di “lunch box” (ossia “scatola per il pranzo”).

Al di là dell’indubbio risparmio economico che offre rispetto al consumare il pranzo al bar o alla tavola calda, la schiscetta consente di controllare appieno ciò che si mangia, aspetto essenziale per chi è a dieta o, più semplicemente, non desidera ingerire cibi dalle dubbie caratteristiche.

Visto che ormai la bella stagione è definitivamente arrivata, la schiscetta ti offre pure l’opportunità di consumare il pranzo al parco o comunque all’aperto, consentendoti così anche di “staccare la testa” dal lavoro e di sgranchirti le gambe con una passeggiata fuori dall’ufficio.

Ti propongo allora 5 idee semplici, sane, veloci, bilanciate, attente alla linea e alla salute per la schiscetta da portare in ufficio o per qualunque altra circostanza in cui tu debba mangiare fuori casa.

1) Lunedì: lenticchie + pomodoro datterino + cipolla di Tropea + pane integrale

Sciacqua bene le lenticchie in scatola, aggiungi il pomodoro a spicchi e la cipolla a rondelle, quindi condisci con olio extravergine di oliva e aceto. Consuma il piatto con un po’ di pane integrale. Non temere per la cipolla: con la mascherina non darai fastidio a nessuno…

2) Martedì: insalata di uova, emmental e cavolfiore + gallette di mais

Cuoci al vapore ½ piccolo cavolfiore, lessa 1 uovo, taglia qualche cubetto di emmental. In una ciotola metti il cavolfiore a pezzetti, condisci con olio evo, aceto, una spolverata di pepe e mescola. Quindi unisci il formaggio, le uova tagliate a spicchi e ancora un filo di olio. Gustati l’insalata accompagnandola con qualche galletta di mais integrale.

3) Mercoledì: avocado toast

Trovi questa gustosissima ricetta nel recente post che ho scritto proprio per il blog di Confidenze.  Parlava di colazione, ma, aumentando un po’ le quantità degli ingredienti, l’avocado toast diventa un pranzo super.

4) Giovedì: hummus di ceci + carote + fette Wasa

Ti servono 150 grammi di ceci lessati, 1/2 spicchio di aglio (se gradito), il succo di ¼ di limone, 1 cucchiaiata di tahin (la pasta di semi di sesamo). Io aggiungo anche curcuma, pepe e peperoncino in polvere. Metti tutto nel frullatore con un po’ d’acqua e azionalo. Se necessario, aggiungi altra acqua, per arrivare alla giusta consistenza, e infine 1 cucchiaio d’olio evo, frullando ancora un po’. Consuma l’hummus intingendoci le carote crude e qualche fetta Wasa.

5) Venerdì: insalata di tonno, fagiolini e patate

Lessa una patata grande e una manciata di fagiolini, lasciando entrambi leggermente al dente. Sgocciola il tonno in scatola, taglia a cubetti la patata e metti tutti gli ingredienti in un insalatiera. Condisci con olio evo, aceto, origano e un pizzico di pepe nero.

Buon appetito!