Quest’anno la Festa della Mamma cade a ridosso di un importante cambiamento legislativo che riguarda da vicino le donne: la Corte Costituzionale lo scorso 27 aprile, ha dichiarato illegittima la norma che attribuisce in modo automatico il cognome del padre ai figli, definendola una “consuetudine discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio ”.
La Consulta ha precisato che “Nel solco del principio di eguaglianza e nell’interesse del figlio, entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul suo cognome, che costituisce elemento fondamentale dell’identità personale“.
Pertanto, la regola diventa che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine da essi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuirne soltanto uno dei due.
La decisione vale anche per i figli nati fuori dal matrimonio e adottivi.
La sentenza è stata salutata subito come un’importante conquista ai fini di ridurre il gender gap, che ci avvicina anche di più al resto d’Europa, dove la possibilità di dare ai figli il doppio cognome esiste già per esempio in Francia, Belgio, Lussemburgo e Portogallo.
Di certo si va a scardinare uno dei pilastri del diritto di famiglia che vedeva garantita la continuità familiare proprio attraverso l’attribuzione del cognome maschile ai figli.
Che impatto ha il provvedimento sull’opinione pubblica e le famiglie?
Per due donne su tre questo cambiamento migliorerà l’armonia all’interno della coppia parentale, mentre la maggior parte degli uomini (74%) pensa che non influirà in misura sensibile.
Ad affermarlo è uno studio svolto dall’Università Popolare di Milano, su un campione di 648 volontari tra i 18 e i 45 anni, sia uomini, sia donne.
Per quasi l’80% degli intervistati, si tratta di un provvedimento che influirà positivamente sull’equità di genere, per il 53% aiuterà i figli a sentire la propria identità più completa, mentre un 28%, invece, teme possa portare disaccordo tra i genitori, e divenire motivo di litigio.
E tu cosa ne pensi? Sei d’accordo con il doppio cognome ai figli? Rispondi al nostro sondaggio.
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