Solo poche ore e avrà inizio il tanto atteso Expo di Milano e non vediamo l’ora di scoprire non solo le novità che il mondo ci riserva ma anche i chiacchierati padiglioni futuristici di cui da mesi ammiriamo i progetti.
Finita però la fiera, cosa ci rimarrà?
Guardando ciò che ci hanno lasciato le edizioni passate possiamo ben sperare di essere altrettanto fortunati.
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1889. Tra i più antichi e anche più famosi monumenti costruiti per l’Expo, c’è sicuramente la Tour Eiffel, oggi simbolo della capitale francese. E pensare che nel 1909 rischiò di essere smantellata per volere dei parigini stessi che la soprannominarono “l’asparago di ferro” Olycom
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1929. Non solo monumenti ma anche vere e proprie piazze, come Plaza de Espana, realizzata per l’Esposizione Iberoamericana di Siviglia Olycom
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1942. Non tutti sanno che anche l’EUR (acronimo infatti di Esposizione Universale di Roma) venne costruito in previsione della fiera internazionale che però alla fine mai si svolse a causa dello scoppio della II Guerra Mondiale Olycom
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1958. Altro monumento diventato importante simbolo e meta turistica della città fu l’Atomium, imponente costruzione in acciaio nel parco Heysel di Bruxelles Olycom
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1962. Anche l’America grazie all’Expo arrichisce le sue città: famosissimo è infatti lo Space Needle a Seattle, edificio dalla forme “futuristiche” perfette per il tema della fiera di quell’anno: l’uomo nell’era della Spazio. Olycom
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1992. Per il cinquecentenario della scoperta delle Americhe, Genova organizza le “Colombiadi” e ci lascia come ricordo l’acquario più grande d’Italia. Olycom
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