Umore rasoterra? Considera 3 erbe (e 1 probiotico)

Natura
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In questo momento dell’anno è più facile sentirsi un po’ malinconici e giù di tono. La natura ci viene in aiuto, regalandoci tante soluzioni che aiutano a ritrovare il sorriso

Le vacanze estive sono ormai un ricordo, i primi freddi hanno iniziato a farsi sentire, le giornate si accorciano: ce n’è abbastanza per incrinare il morale persino dei soggetti più ottimisti. Chi per giunta fosse caratterialmente già un po’ propenso alla malinconia o stesse vivendo in questo periodo situazioni di stress e che mettono a prova la tenuta emotiva farebbe probabilmente bene a cercare una soluzione.

Non sempre c’è bisogno di ricorrere ai farmaci, che spesso non risparmiano effetti indesiderati. Grazie al cielo (anzi, alla natura), le possibilità a disposizione per ritrovare il sorriso sono tante. Spaziano da una dieta apposita per risollevare l’umore depresso a specifici correttivi da apportare allo stile di vita, passando per l’assunzione di determinati nutraceutici e ulteriori rimedi naturali. Di molte di queste opzioni ti ho già parlato, anche qui sul blog, e non devi fare altro che andare a recuperarle grazie al motore di ricerca interno.

Oggi desidero presentarti i migliori fitoterapici per l’umore, quelle piante che la moderna ricerca scientifica e, prima ancora, il lungo uso tradizionale ritengono essere tra le più efficaci per facilitare il ritorno del buonumore. A questo pool di rimedi erboristici voglio poi affiancare un particolare probiotico: gli studi clinici hanno scoperto che peculiari batteri, chiamati psicobiotici, hanno un ruolo nel mantenere non solo la salute dell’intestino, ma anche il benessere psicoemotivo (hai già sentito parlare dell’esistenza di un asse intestino-cervello, giusto?).

Ecco quali sono i rimedi “verdi” per il buonumore, che caratteristiche hanno e come sceglierli.

Rodiola Apprezzata da millenni dalla medicina popolare asiatica, da molti anni la rodiola (Rhodiola rosea) si è diffusa anche in Occidente, grazie agli studi che ne hanno confermato la capacità di aumentare la resistenza dell’organismo agli eventi stressogeni, nonché di innalzare i livelli di serotonina, l’ormone “del buonumore”. La rodiola, così, trova impiego sia per mitigare stati depressivi come pure nelle situazioni di affaticamento fisico e mentale.

Griffonia La griffonia (Griffonia simplicifolia) è invece una pianta di origine africana. Naturalmente, si trova ormai con facilità in qualunque farmacia ed erboristeria. Diversi studi hanno evidenziato che i suoi principi attivi hanno effetti addirittura confrontabili a quelli di alcuni farmaci antidepressivi. La griffonia è utile pure nelle difficoltà del sonno, che non di rado interessano chi soffre di flessioni del tono dell’umore.

Eleuterococco Anche l’eleuterococco o ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus) arriva dall’Oriente e, come i rimedi botanici appena visti, è in grado di osteggiare il grigiore emotivo. L’eleuterococco combatte poi la stanchezza psicofisica e in più sostiene le difese immunitarie, cosa che, soprattutto in questo periodo, non fa certo male.

E il probiotico? I ricercatori non hanno dubbi: per avere un cervello in salute è importante avere un intestino in salute. Il microbiota intestinale svolge infatti una parte fondamentale nell’influenzare l’umore e lo stato psicoemotivo. L’assunzione di probiotici mirati aiuta a migliorare la comunicazione tra intestino e cervello. Il re degli psicobiotici è Lactobacillus rhamnosus: cercalo in capsule in farmacia.

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