Da Kim Kardashian a Cyndi Lauper, dalla supermodella Carle Delivingne allo scrittore Premio Pulitzer John Updike, sono tante le persone famose che soffrono o hanno sofferto di psoriasi, una malattia cronica della pelle che in Italia colpisce due milioni di persone e oltre 20 milioni in Europa, se si estende la platea anche a coloro che soffrono di artrite psoriasica.
Fino a qualche tempo fa queste patologie venivano liquidate come psicosomatiche, frutto cioè di uno stress psicologico e non di un problema fisico, lasciando così spesso i pazienti senza una cura adeguata per tutta la vita.
Il 29 ottobre ricorre la Giornata Mondiale della Psoriasi e nei giorni scorsi a Milano è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione “Oltre le apparenze” promossa di Janssen Immunology in collaborazione con le principali associazioni dei malati: AMRER, (Associazione Malati Reumatici Emilia-Romagna); ANAP (Associazione Nazionale “gli amici per la pelle”); ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici ); APIAFCO (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) e APMARR (Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare).
L’obiettivo è sensibilizzare il grande pubblico, medici e istituzioni sull’importanza della diagnosi precoce, fondamentale per intervenire tempestivamente con le giuste terapie e dare ai pazienti una migliore qualità della vita. Non va dimenticato che le malattie psoriasiche sono al secondo posto come impatto sul fisico, dopo lo scompenso cardiaco, e anche come impatto sulla psiche e sulla vita di relazione.
«La psoriasi è una malattia cronica della cute che nasce dal cattivo incontro di geni di predisposizione e di fattori esterni che possono essere infettivi o anche di natura psicologica» spiega
il professor Antonio Costanzo, Direttore del reparto di Dermatologia all’Istituto Humanitas di Milano e e Vicepresidente dell’European Dermatology Forum (EDF), intervenendo all’incontro organizzato da Janssen Immunology.
«Lo stress psichico impatta sulle cellule del sistema immunitario cutaneo attivando l’infiammazione che non riesce più a spegnersi. La psoriasi sulla pelle è spia di una malattia sistemica cronica perché l’infiammazione si estende poi anche ad altri organi. Oggi conosciamo i fattori infiammatori che la scatenano e siamo in grado di colpire con anticorpi monoclonali che bloccano la malattia» conclude il professor Costanzo.
Ma quali sono i sintomi che avverte il paziente e che devono insospettirci?
A parte l’eruzione cutanea che è la componente più visibile della malattia, spesso si avverte stanchezza, dolore, incapacità di svolgere le attività quotidiane, ma anche ansia e stress.
Come detto poi una delle principali manifestazioni è l’artrite psoriasica, una malattia infiammatoria cronica che provoca dolore e rigidità alle articolazioni oltre che gonfiore (spesso si verifica il cosiddetto dito a salsicciotto) e che investe il 30% delle persone che soffrono di psoriasi. C’è inoltre una forte componente di familiarità, quindi se ho un parente stretto che soffre di psoriasi o di artrite psoriasica, questo rafforza la diagnosi.
«Sebbene la maggior parte delle persone sviluppi artrite psoriasica successivamente all’insorgere della psoriasi, non è infrequente che avvenga il contrario e ciò costituisce chiaramente un potenziale ostacolo alla diagnosi» chiarisce Lorenzo Degna, Primario dell’Unità di Immunologia, Reumatologia, Allergologia e Malattie Rare, IRCSCS Ospedale San Raffaele di Milano.
Per giunta va detto che non c’è esame del sangue che aiuti a dire se la malattia è attiva o no. L’esame del sangue si può eseguire in un secondo tempo per verificare se i farmaci assunti danno effetti collaterali, ma non per controllare la malattia
«Come la psoriasi, anche l’artrite psoriasica è una malattia cronica dall’evoluzione incerta ma può essere associata a organi vitali come il cuore e i polmoni, oltre a determinare un danno irreversibile alle articolazioni».
Sul fronte delle terapie i nostri esperti però ci tranquillizzano: oggi sono a disposizione molti farmaci che permettono di ridurre le lesioni di oltre il 90% portando a un netto miglioramento della qualità della vita del paziente.
La campagna “Oltre le apparenze” è un invito ad andare appunto oltre la manifestazione più evidente della malattia, l’eruzione cutanea, e sottoporsi a diagnosi tempestive. Sul sito Psoriasi360.it trovi tutti i riferimenti della campagna (che dai primi di novembre toccherà anche Bologna e Napoli) nonché testimonianze di medici e pazienti e tante informazioni utili sulla malattia.
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