Sono sicuro che hai letto tante cose su come mantenere il peso forma e magari molte di queste le stai già applicando: contare le calorie, consumare cibi a basso indice glicemico, ricorrere agli alimenti a bassa densità energetica e chissà cos’altro. Oggi voglio segnalarti alcuni aspetti sul dimagrimento meno noti, che possono fornire qualche risposta al perché non riesci a ottenere i risultati sperati nella tua personale lotta con la bilancia.
Se sei una donna ingrassi più facilmente
E, per giunta, dimagrisci con maggior fatica. Ci sono dietro ragioni biologiche: gli individui di sesso femminile tendono ad accumulare grasso in vista di una potenziale gravidanza. Anche il metabolismo, nelle donne, è più lento e quindi il consumo calorico è minore. Con il cessare dell’età fertile, la situazione purtroppo non cambia. Anzi: il metabolismo rallenta ulteriormente, si verifica una riduzione della massa magra e, per il calo degli ormoni estrogeni, si assiste a un accumulo di grasso a livello addominale, in maniera simile a quanto avviene per gli uomini.
La soluzione: praticare attività fisica aerobica (corsa, nuoto, camminata veloce ecc.) nella maggior parte dei giorni della settimana.
Nella seconda metà della vita bruci di meno
Sembra una considerazione banale, ma non hai idea di quanti pazienti invece mi dicono, sconsolatamente: “Dottore, non so propria cosa sia successo… Mangio come ho sempre fatto, eppure ingrasso!”. Dai 60 anni in poi, il metabolismo basale – ovvero quante energie consuma il corpo a riposo – si riduce fisiologicamente di quasi il 10% ogni decennio.
La soluzione: mangiare meno. Ma mangiare meglio, senza rinunciare a soddisfare il fabbisogno di nutrienti fondamentali, come le proteine, particolarmente importanti in terza età.
Chi è in sovrappeso soffre di disbiosi intestinale
Il sovrappeso, e ancor più la franca obesità, si associa a una modificazione in senso negativo del popolamento microbico intestinale, la cosiddetta disbiosi. L’alterazione del microbiota può favorire l’insulinoresistenza e l’accumulo di lipidi nel tessuto adiposo e quindi l’aumento del grasso corporeo. Alcune ricerche hanno addirittura evidenziato che nell’intestino delle persone con chili di troppo sono spesso presenti batteri in grado di ricavare una buona quota di calorie dalla fibra alimentare, normalmente indigeribile. Risultato: si ingrassa persino mangiando cibi che non dovrebbero fare ingrassare.
La soluzione: ricorrere a cicli di integratori probiotici ben scelti, in grado di contrastare la disbiosi e ripopolare l’intestino delle specie più favorevoli.
Per perdere peso in modo efficace e sano adotta senz’altro una dieta dimagrante personalizzata e, per non fare errori di cui poi pentirsi, rivolgiti a un bravo nutrizionista. Ma, se constati una fatica nel dimagrire apparentemente inspiegabile, ricordati anche di queste condizioni (e delle loro soluzioni).
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