I litigi sono difficili. Con lui, impossibili

Cuore
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Trovo che litigare sia sempre difficile. Più che mai in coppia. Perché quando succede, lui e lei si comportano come in una sceneggiatura già scritta

I litigi non mi sono mai piaciuti. Al punto che se vedo per strada due totali sconosciuti che si sbraitano addosso, provo per loro un mix di ansia e dispiacere. Figuriamoci se le persone coinvolte fanno parte del mio giro. O, peggio ancora, se la co-protagonista del bisticcio sono io.

Insomma, fosse per me davanti a qualsiasi genere di disagio mi metterei con calma a tavolino per sviscerare tutte le cause che l’hanno generato. Cercando di arrivare a un dunque in modo pacato e costruttivo.

Pur scritte con il 100% della sincerità, purtroppo tante belle parole non corrispondono sempre al mio comportamento. Infatti, quando qualcosa non va sono la prima a rischio sclero, con tutto quello che comporta. Ecco perché del numero di Confidenze in edicola adesso il primo articolo che mi sono letta è Si può litigare senza litigare?.

In realtà è abbastanza difficile. Io, per esempio, non mi lascio mai andare a diverbi feroci con le persone che mi interessano meno di zero. Perciò, non rispondo agli insulti degli automobilisti né a chi mi urta in coda.

Ma tutto cambia già se solo tentano di superarmi. Nel caso, vado letteralmente in bestia e potrei mettermi a urlare come un ossesso. Poi, vista l’età e un vago sentore di educazione, me ne sto zitta. Ma tiro dei ruzzoni finché non riesco a rimettere il furbetto di turno al suo posto. Cioè, dietro di me!

Altra gente con cui cercavo di non litigare mai erano le colleghe (parlo al passato visto che siamo da tre anni in smartworking). Intanto, perché ogni sfuriata avrebbe lasciato troppa tensione in redazione. Inoltre, per non rovinarmi giornate sul lavoro con i nervi a fior di pelle e tutti che venivano a chiedere cosa fosse successo.

Mi piacerebbe aggiungere che tanto aplomb sono riuscita a mantenerlo anche con i figli, ma mentirei prima di tutto a me stessa. Durante la loro adolescenza a casa nostra sembrava di essere in un’arena. E se tante parole volate non lasciavano strascichi è solo per un motivo: come recita l’articolo, “anche negli scontri più brutti tra genitori e prole non si mette in discussione il rapporto di base”.

Una grande verità. Eppure, da quelle lotte io uscivo distrutta. Mentre i ragazzi erano talmente felici che la tempesta fosse passata che accendevano la tivù e si guardavano i Simpson serafici come due angioletti.

Arriviamo, quindi, al rapporto di coppia. Dove la sceneggiatura dei litigi sembra già scritta per gli atteggiamenti atavici di lei e di lui.

Partiamo da lei. Convinta di avere ragione, pretenderebbe che il compagno ascoltasse attentamente tutto quello che ha da dire e che rispondesse punto per punto con maniacale precisione. Naturalmente aprendo il suo cuore, svelando tutto quello che gli frulla nella testolina e, alla fine, cospargendosi il capo di cenere.

Lui, invece, altrettanto convinto di avere ragione, aspetterebbe volentieri che la pazza si desse una calmata e che si dimenticasse i motivi del subbuglio. Ma visto che la tipa non demorde, si chiude in un mutismo che fa uscire di senno la poveretta.

Ed eccoci all’epilogo. La ragazza, signorina, signora o anziana (la sceneggiatura è valida a ogni età) urla, strepita, piange. Mentre il ragazzo, signore o anziano se ne va a letto (o nell’altra stanza) incazzato come un bufalo e con addosso la sensazione di essere una vittima.

Tutto questo per dire che nei litigi di coppia la vedo impossibile seguire i (pur saggi) consigli per gestirli al meglio. Come si fa a spiegare con calma la rabbia che si ha dentro a uno a cui sembra abbiano tagliato le corde vocali? E riuscire a trovare la lucidità per pensare che forse i torti non sono tutti suoi?

Dai, non è roba da poco. Ma ciò che per me è davvero inconcepibile è rimandare la discussione a un momento in cui siamo entrambi calmi. Scusate, ma quando sono in preda alla “bolla” (così la chiamavano i miei figli da adolescenti), ho proprio bisogno che la controparte mi dia retta. Semza rimandare di un nanosecondo!!!

Confidenze