Nina Zilli: «So ballare solo la mazurka, ma non mollerò»

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In copertina del n 39, Nina Zilli, pronta alla sfida di Ballando con le stelle. Stilosa e agguerrita, Nina spera di poter ballare anche sulle note di una sua canzone: «Magari un tango»

Ballando con le stelle aprirà le danze sabato 28 settembre, con 13 agguerriti vip pronti a sfidarsi. Nel  n. 39 di Confidenze, ora in edicola, Nina Zilli racconta la sua voglia di mettersi in gioco nel talent di Milly Carlucci, senza paura. Anche se la sua esperienza di ballo, finora, è abbastanza limitata. Come racconta lei stessa.
Hai subito accettato la proposta di Milly Carlucci?
«Assolutamente no. Ma Milly è pazzesca, ti trascina con il suo entusiasmo. Così, a un certo punto mi sono ritrovata a chiederle di fare una prova. È stato bellissimo ed eccomi qua, decisa a arrivare fino in fondo. Non mollerò».Chi è il concorrente che più temi?
«Credo Federica Nargi. Ha fatto la Velina a Striscia la notizia, quindi sa ballare».

Ti piacerebbe danzare sul ritmo di una tua canzone?
«Tantissimo. Sentire un mio brano trasformato, magari in un tango, sarebbe meraviglioso. Con Paolo Belli ci conosciamo già. E poi, è sempre stato un mio mito perché è il re del Blues».

Avrai un maestro bravo ma severo, Pasquale La Rocca. Sei preoccupata?
«No, figuriamoci. Sono riuscita a sopravvivere a una professoressa di pianoforte che era un cerbero e a un allenatore di pallacanestro severissimo. Non temo nessuno».

Sei famosa per i tuoi look pazzeschi. Pensi di sfoggiarli anche sul palco di Ballando?
«Assolutamente sì, ho già avvisato tutti».

Com’era nata la tua collaborazione con la stilista Vivienne Westwood?
«Mi aveva vista a Sanremo ed era rimasta colpita. Ha cercato il mio manager perché voleva che lavorassi con lei, che diventassi sua testimonial. Quando l’ho saputo sono praticamente svenuta. Sono stati 13 anni bellissimi di grandi soddisfazioni. E ora Vivienne mi manca».

Che rapporto hai avuto fino a oggi con il ballo?
«Quando sono sul palco faccio le mie mossette, ma ballare è un’altra cosa. Non sono mai andata in discoteca (piuttosto mi sarei tagliata un mignolo) e l’unica esperienza di danze in coppia è stata da bambina, quando mio nonno mi faceva salire sui suoi piedoni e mi trascinava in una mazurka. Pensate che non ho mai ballato nemmeno con il mio compagno Daniele (Lazzarin, in arte Danti, rapper, ndr)».

Come vi siete conosciuti?
«Ci eravamo incrociati perché avevamo amici in comune. Poi, ci siamo visti a un concerto di J-Ax, che è stato il nostro cupido. Quando ci siamo ritrovati per scrivere insieme il brano Tu e D’io, J-Ax continuava a dire che eravamo fatti l’uno per l’altra. Ed è così, non si sbagliava».

Condividere un lavoro che è anche una passione è pericoloso?
«No, è bellissimo. Pure quando sei in disaccordo, perché la musica ti distrae dai problemi e crea un legame forte».

Daniele ti ha incoraggiata a partecipare a Ballando con le stelle?
«Sì, da subito. Era gasatissimo».

intervista di M. G. Sozzi pubblicata sul n 39/24 di Confidenze
Foto di cover: Matteo Rasero / GRM foto

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