Roberto Farnesi e Lucya Belcastro: «Matrimonio? Il legame per la vita è nostra figlia»

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In copertina del n 49, Roberto Farnesi, star de Il Paradiso del signore, e la compagna, Lucya Belcastro. Cinico sul set della seguitissima soap di Rai Uno, l'attore nel privato è un papà innamorato della figlia e un partner premuroso.  Qui, la coppia si racconta in un'intervista doppia

Cinico sul set della seguitissima soap pomeridiana Il Paradiso delle signore (dove interpreta Umberto Guarnieri), Roberto Farnesi nel privato è un papà innamorato della figlia e un partner premuroso per la sua compagna, Lucya Belcastro.  Qui, la coppia si racconta in un’intervista doppia.
Natale si avvicina. Roberto hai già deciso cosa regalerai a Lucya?Roberto: «No. Ma ci siamo appena donati un viaggio a Parigi per festeggiare i nostri dieci anni insieme».

Siete una coppia super consolidata. Come ricordate il primo incontro? Tra voi c’è stato un colpo di fulmine?

Lucya: «Il giorno successivo mi ha invitata a cena e da quella sera non ci siamo più lasciati. Mi piacerebbe raccontarvi che ha dovuto penare, ma la verità è che Roberto mi ha conquistata subito. Un mese e mezzo dopo eravamo a New York per trascorrere il Capodanno insieme. Nel frattempo, gli avevo già presentato i miei genitori».

Roberto: «Ci siamo conosciuti a casa di amici comuni, ho visto questa bella ragazza e mi sono avvicinato. Non sapevo quanti anni avesse e non pensavo di iniziare un rapporto serio. Le mie storie precedenti non erano mai durate più di due anni, ma con Lucya è stato diverso. E con la stabilità ho trovato la serenità che rincorrevo da sempre».

Cosa vi ha colpito l’uno dell’altra?

Lucya: «L’eleganza e la galanteria. Poi, conoscendolo ho apprezzato i suoi valori solidi e il suo essere leale, premuroso, serio e determinato in tutto quello che fa. Ma ha anche dei difetti. Per esempio, un caratterino non facile. Inoltre, a volte è un po’ pesante. E poi, riesce a perdere tutto e dà la colpa a me».

Roberto: «La sua semplicità, la concretezza, la serietà, i suoi valori. Quello della famiglia soprattutto. Avrebbe voluto subito un figlio, ma io preferivo che prima si realizzasse. Infatti, dopo la laurea in lingue, ha trovato lavoro in un’azienda di design che le piace molto».

Roberto, hai voluto conoscere subito i suoi genitori. Hai dovuto conquistarli?

Roberto: «L’ho fatto per tranquillizzarli. Volevamo andare a New York ed era impensabile che lei partisse con uno “sconosciuto”. All’inizio loro erano un po’ scettici, ma al loro posto lo sarei stato anch’io: un uomo più grande, che fa pure l’attore. Con il tempo, però, hanno capito. Tant’è che oggi con i miei suoceri ho un ottimo rapporto».

Lucya avrebbe potuto innamorarsi di Umberto Guarnieri, il tuo personaggio ne Il paradiso delle signore?

Lucya: «Quando si arrabbia, Umberto Guarnieri è uguale a Roberto. È un personaggio complesso, ma anche affascinante. A me piace molto Il Paradiso delle signore».

Roberto: «Credo di sì. E io mi diverto tantissimo a interpretarlo, è stimolante. I personaggi positivi sono più scontati, mentre lui spiazza con il suo cinismo».

È faticoso lavorare in una soap?

Roberto: «In realtà, Il Paradiso delle signore è un ibrido fra soap e fiction e ha un grande successo: va in onda anche su Rai Play ed è stato venduto in più di 70 Paesi. È impegnativo, ma faticoso è lavorare in fabbrica, non il nostro mestiere. Io rimango a Roma tre giorni alla settimana, poi torno nella mia Toscana. Viviamo in campagna, vicino al mare, dove ho anche un’altra attività. Con un socio abbiamo aperto un ristorante a Pisa a cui dedico molto tempo. In più, sono orgoglioso perché diamo lavoro a 24 persone».

Tre anni fa è arrivata la vostra bimba, Mia. Vi ha cambiato la vita?

Lucya: «Moltissimo. La maternità è una vera altalena di emozioni. Mia è una brava bambina, ma ha già una personalità forte. A volte mette a dura prova la mia pazienza. D’altronde, ero anch’io così da piccola. Roberto è il papà che mi aspettavo, una solida figura di riferimento. È davvero affettuoso, ma sa essere anche intransigente. Hanno un rapporto bellissimo e Mia è follemente innamorata del suo babbino».

Roberto: «La paternità è un’avventura straordinaria. Sapevo che sarei stato presente, ma non che mi sarei commosso tanto. A volte guardo Mia e mi vengono le lacrime agli occhi. Mi rivedo in lei perché mi assomiglia. Ho delle foto da bimbo in cui sono la sua copia. È bionda, con gli occhi celesti come mia nonna, molto sveglia. L’abbiamo mandata al nido e ora va all’asilo. Ha cambiato le mie priorità: ora Mia è al primo posto. Quando mi guarda e mi dice: “Babbino ti voglio bene” mi spacca il cuore. Sono felice che mia madre sia riuscita a conoscerla, per lei è stato il regalo più bello che potessi farle. Eravamo legatissimi e ora non c’è più, mi manca».

A maggio, vi siete scambiati le promesse con una cerimonia a Mauritius. Pensate anche al matrimonio?

Roberto: «Non credo, nessuno dei due ne sente la necessità. Il legame per tutta la vita è un figlio, non un contratto».

Chi è più geloso tra voi?

Roberto: «Lucya, in modo assurdo. Non quando sono sul set, si arrabbia se mi vede guardare una ragazza. Eppure, non ha proprio motivo di essere gelosa».

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Intervista di M. G. Sozzi, pubblicata sul n 49/2024 di Confidenze

Foto cover: Andrea Ciccalè

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