Chiara Galiazzo: «Gli errori mi hanno portato a essere quella che sono»

News
Ascolta la storia

La cantante, in copertina del n 5, ha un nuovo singolo che si inserisce in un momento ricco di progetti e valorizzato da un nuovo look. E sul fronte sentimentale? Ci racconta tutto nell'intervista

È appena uscito il suo nuovo singolo Valore, che sottolinea la nuova consapevolezza di sé raggiunta da Chiara Galiazzo attraverso un bel percorso personale. A 38 anni, la cantante vincitrice di X Factor 2012 sta vivendo una stagione densa di progetti, con un unico, piccolo rammarico. Che ci racconta qui, insieme a tanto altro.

Ci tenevi a partecipare al Festival di Sanremo?

«Un po’ sì, è normale. Tutti vogliono andarci perché l’Ariston garantisce una platea sterminata. Ma se a proporsi sono tantissimi, solo in pochi riescono a salire su quel palco. Penso che Valore sarebbe stato accolto bene, sta piacendo molto».

Qual è il messaggio della tua canzone?

«Che non sono le scelte esterne a determinare il nostro valore. È una verità di cui ho preso coscienza negli ultimi tempi».

Hai interpretato il brano anche a Sanremo, proprio davanti all’Ariston. Era una velata protesta?

«Ma no. Semplicemente ero a Sanremo per il Concerto di Capodanno e ho girato un video per TikTok. Ne realizzo tanti, anche con Frida, la mia Chihuahua. Lei mi ha insegnato a volere bene. È un grande cane dentro un piccolo cane».

Hai partecipato al Festival tre volte, nel 2013, 2015 e 2017. Che ricordi hai?

«Del primo nessuno: avevo vinto da poco X Factor e non capivo nemmeno dov’e fossi. Non si è mai pronti a uno tsunami così. Entri in una centrifuga. Inoltre, nel 2013 ero proprio ingenua. Se ci ripenso mi faccio tenerezza da sola, sembravo Heidi scaraventata in un mondo difficile. Ci ho messo anni a capirlo. Venivo da un altro ambiente, mi ero appena laureata in Economia e Commercio. Poi, è andata meglio. Ma per affrontare tutto bisogna farsi aiutare e io l’ho realizzato solo due anni fa. Sono andata da uno psicologo e la terapia mi è servita. Ci vado ancora».

Tornando indietro cambieresti qualcosa?

«No. Anche gli errori servono e mi hanno portato a essere quella che sono. Avrei dovuto cantare cose diverse? Ho detto dei no, ma i tormentoni non fanno per me».

Ti sei mai chiesta perché alcuni brani non li hanno proposti a te?

«Sì. È successo con Se piovesse il tuo nome di Elisa. Ma lei la canta così bene…».

Con chi ti piacerebbe duettare?

«Con tanti. Primo fra tutti, Federico Zampaglione dei Tiromancino, perché penso che La descrizione di un attimo sia la più bella canzone italiana mai scritta».

I fan hanno notato la tua trasformazione, sei in gran forma. Cosa ti ha spinto a cambiare immagine?

«In realtà, nel 2017 fisicamente non ero tanto diversa. Ma lo stress ti fa produrre cortisolo e mi ero “gonfiata”. Il mio obiettivo, però, non era migliorare l’estetica, ma stare bene. Quindi, ora mangio sano e faccio sport, anche perché ho problemi alla schiena. Mi piace lo yoga, cammino molto e avere un cane aiuta. La mia Frida, che dopo 300 metri vuole essere presa in braccio, sollecita i bicipiti. Ho seguito un percorso che è diventato un nuovo stile di vita. Però, non voglio dare consigli: ognuno ha la propria storia e può piacersi comunque sia. Io ora mi apprezzo di più, è un po’ come se avessi sbloccato un mondo. Esco spesso, partecipo agli eventi. E visto che vestirmi mi diverte, seguo la moda e ho imparato a truccarmi. Insomma, mi curo e sto meglio con me stessa».

Cosa dicono i tuoi fan?

«Mi parlano più di musica, ma commentano anche i miei look. Mi piace».

La psicoterapia ti ha fatto scoprire cose di te che non sapevi?

«Diciamo che ha tirato fuori cose che non sapevo di sapere, ma erano dentro di me. È un lavoro costante che insegna soprattutto a gestire le criticità».

Cosa suggeriresti a un ragazzo o a una ragazza che esce da un talent?

«Di considerarlo un ottimo punto di partenza, ma di continuare a studiare perché il nostro è un mondo imprevedibile. Oggi questi programmi sono meno determinanti rispetto al “mio” X Factor. Ci sono altri canali per emergere, come Tik Tok. In ogni caso, non bisogna mai mollare la scuola o l’università, nella vita occorre diversificare. E poi, lo studio ti dà metodo, aiuta il ragionamento. A volte io sogno ancora che devo preparare qualche esame».

Ti piacerebbe diventare giudice in un talent o in un programma musicale?

«Sì, credo che sarei a mio agio. In più, conosco bene la materia».

Chi sono i tuoi amici fra i colleghi?

«Michele Bravi, che conosco da tanti anni. Ma vado d’accordo con molti altri».

Invece, l’amica del cuore è milanese o di Saonara (Pd), il tuo paese?

«Sono più di una, vivono tutte a Milano, ma non sono milanesi. Sono ex studentesse fuori sede che ho incontrato all’università e che fanno lavori diversissimi dal mio».

Nuove passioni?

«La cucina. Da quando seguo un’alimentazione più sana mi piace molto sperimentare. Sono intollerante al lattosio, quindi preparo dolci vegani con frutta secca e yogurt vegetale. Carne non ne mangio da anni. All’inizio il mio fidanzato era contrario, ma ora apprezza. Stiamo insieme da nove anni e adesso conviviamo. Lui è di un altro ambito professionale, non vuole apparire e io rispetto la sua riservatezza. Anche i miei genitori sono così. Soltanto mia sorella Barbara accetta di comparire con me sui social».

Cosa ti ha conquistato di lui?

«La pazienza (senza non potrebbe stare con me) e l’onestà. Che io trovo sexy».

Dove cerchi la felicità?

«Non si trova, va costruita. È un lavoro costante e passa dalla serenità. Ma mi renderebbe davvero felice vedervi al concerto del 10 aprile al Blue Note (Milano)!».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Intervista di M.G. Sozzi

Articolo pubblicato su Confidenze n 5/2025

Confidenze