L’articolo Quando lui è più giovane di lei (su Confidenze in edicola adesso) parla di coppie che fanno ancora sparlare, nonostante ormai viviamo in un’epoca in cui sentimentalmente è consentito ogni legame.
Certo, non tutti sono favorevoli ai matrimoni gay o alle relazioni LGBT. Eppure, nel 2025 una donna in là con gli anni che si accompagna a un ragazzino sembra dare ancora più scandalo di ogni altra combinazione amorosa.
Invece, se una mia amica mi raccontasse di essersi innamorata (ricambiata) di un giovanotto, io non avrei nulla da eccepire, anzi. Sarei felicissima per lei. Ma non credo che a me possa succedere, perché non sono mai stata attratta dai coetanei.
Non mi interessavano al liceo, dove (in realtà come tutte le studentesse del primo anno) sbavavo per i figaccioni di quinta. E neppure dopo. Infatti, accanto a me c’è sempre stato qualcuno maggiore di 10 anni.
Se si è trattato di casualità o se quella differenza è nel mio Dna sentimentale non lo so. Fatto sta che fidanzata con un toyboy non mi ci vedo proprio. Anche se sotto alcuni aspetti potrebbe essere molto divertente.
Giunta a un’età in cui tra i programmi più scoppiettanti ci sono 70esimi (se non 80esimi) con la solita Gloria Gaynor che canta e gli invitati sfatti dalle danze pronti a levare le tende entro le 23, un tipo gagliardo che mi porta a ballare musiche moderne fino all’alba non sarebbe malaccio.
Peccato che varcare la soglia della discoteca all’orario in cui vanno i giovani si rivelerebbe un’impresa al limite dell’eroico. Oltre che magra di soddisfazioni, visto che le note sincopate all’interno mi farebbero rimpiangere Gloria Gaynor: per i miei coetanei una sorta di rassicurante peluche.
Inoltre, si presenterebbe il problema del look. Nel senso che non mi vedrei mai e poi mai mettermi giù da gara come le ragazze moderne, proprio io che non mi truccavo né vestivo sexy neanche nel fiore degli anni.
Però, più delle abitudini mondane della Generazione Z, ad allontanarmi dall’idea di un baby fidanzato è la consapevolezza di viverla con il rischio di incontrare i miei figli.
Vi immaginate la vergogna se me li ritrovassi allo stesso tavolino durante un happy hour mentre, abbarbicata al mio compagno-fanciullo, sorseggio un drink e fumo una sigaretta elettronica (che non so neppure come si monta) con atteggiamento young?
Al solo pensiero mi sento sprofondare negli abissi del disagio. Il che conferma che una relazione da Milf non è assolutamente nelle mie corde.
Ma non la condanno. E lo stesso vale per qualsiasi legame affettivo. Anzi, se vedo una coppia felice che non fa del male a nessuno, di qualunque natura sia la appoggio con tutte le mie forze.
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