“Basta, ho sofferto abbastanza”. Quante volte ci siamo dette questa frase o abbiamo sentito pronunciarla da un’amica alle prese con l’ennesima storia finita, in cui aveva investito ogni energia e aspettativa. La settimana scorsa mi ha telefonato un’amica disperata perché il ragazzo con cui ha una relazione da un anno ha deciso di andare a lavorare all’estero e le ha comunicato la cosa a giochi fatti. Lei nella scelta, non è stata contemplata. «Ti rendi conto?» mi diceva inviperita, «Avevamo progettato di cambiare casa e andare a vivere insieme».
Quante storie finiscono con uno dei due esaurito, svuotato d’amore e di speranza? In amore c’è sempre chi dà di più e chi prende, ma bisogna imparare a non annullare se stesse nell’altro, a conservare una dose di autonomia e indipendenza anche stando in coppia. È quanto ci insegna la storia vera raccolta da Melissa Farandari: Ho sofferto abbastanza, pubblicata su Confidenze n. 20.
Maria, la protagonista, ogni volta che s’innamora finisce per dimenticare se stessa: sacrificando hobby e interessi personali per aderire completamente ai gusti di lui. Con il risultato di essere sempre lasciata dagli uomini. In realtà il suo è in un circolo vizioso: inseguire – essere allontanata – inseguire ancora di più. “Perchè la vita – scrive l’autrice – ha certe piccole malignità e una di queste è che più attenzioni chiedi e meno ne ottieni. Più implori, più scavi distanze”.
Ricordiamocelo, amiche care, e ricordiamoci anche che se non si impara a stare da sole sulle proprie gambe difficilmente si riuscirà a tenere in piedi anche la coppia. Per chi cerca un parere autorevole di uno psicologo sulle tante forme di dipendenza affettiva, c’è il sito Maldamore.it , ne parliamo proprio in questo racconto di Melissa Farandari.
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