C’è un’unica anima capace di parlare alla nostra. Il senso del romanzo scritto dalla Foley è tutto qui, in questa affermazione drammatica e meravigliosa insieme.
Non aspettatevi un romanzo rosa nel senso classico del termine perché non lo è. E’ un grande romanzo d’amore, quello raccontato a più voci e che ci porta a viaggiare tra vecchio e nuovo continente lungo un arco temporale quasi centenario.
Alice e Tom sono due bambini quando si incontrano la prima volta. Complici l’oceano, le scogliere, i pomeriggi infiniti delle estati che fanno da ponte verso l’adolescenza, stringeranno un patto sentimentale senza parole e senza intenzioni, senza baci. Le anime si riconoscono e non possono essere divise da nulla, non dal tempo, non dalle incomprensioni, non dalla guerra, non da destini diversi e lontani.
Sono molti i puzzle che dovranno tentare un incastro perfetto per consegnarci il quadro definitivo di questa storia. Kate, nipote dei due innamorati, cercherà di ricomporre in punta di piedi la storia della sua famiglia e quello che leggerà, nella calligrafia tremolante dei due nonni ormai tanto anziani, sarà solo la parola amore. La parola fedeltà. Nonostante tutto.
Io non voglio anticiparvi nulla di più, della trama di questo libro. Vorrei però invitare chiunque abbia incontrato – e poi perso – l’amore della vita a leggere queste pagine.
L’amore si può perdere in tanti modi e per mille motivi. Quello vero, però, quello che completa un Essere con l’essenza più che con la presenza dell’altro, quello puoi doverlo allontanare fisicamente ma non lo perdi mai. Resta dentro, non smette di crescere, non smette di stupire. Non ti fa dire basta alla vita che resta, non ti fa dire di no a nuove forme di amore e felicità, non rinnega mai se stesso per rendere le cose del presente e del futuro più facili e sopportabili.
Resta un noi indissolubile. E orizzonti, tramonti, cieli stellati in cui perdersi con la certezza che altri due occhi e un altro cuore, anche se altrove, sono come te. E, sempre, per te e con te.
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Lucy Foley, Il libro dell’amore perduto, Neri Pozza
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