Sul numero 35 di Confidenze parliamo di amicizie difficili nell’articolo Amiche moleste: così le riconosci e ti difendi.
Un argomento a cui non posso restare indifferente, un po’ perché ho avuto parecchie amiche impegnative (e a volte anch’io non sono stata esattamente la confidente ideale…), ma soprattutto perché non mi riesce facile fronteggiare i legami “tossici”. In parole povere: subisco.
Qualche anno fa, a una festa, ho conosciuto Laura e tra noi è stata “amicizia a prima vista”. Eravamo entrambe single e in un attimo ci siamo ritrovate a organizzare cene al giapponese, feste, domeniche al museo. Sempre insieme.
Poi ci siamo innamorate di due ragazzi. Solo che, mentre la mia storia è partita subito in quarta, la sua dopo due mesi è finita in malo modo.
E da quel momento Laura ha iniziato a evitarmi. Sembrava infastidita dalla mia felicità.
So che non è facile per nessuna donna depressa per la fine di un rapporto frequentarne un’altra che progetta prima una convivenza e subito dopo addirittura un matrimonio.
Ma da lei, dalla mia amica Laura, mi sarei aspettata più empatia e meno competizione.
Il guaio è che non ho trovato il coraggio di parlarle a cuore aperto e a un certo punto lei è sparita.
Abbiamo sbagliato entrambe, credo. Perché, forse, se ci fossimo confrontate, se avessimo confidato all’altra quello che ci aveva fatto male, adesso saremmo ancora qui, a mangiare sushi insieme pensando alla prossima mostra da visitare.
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