Ciascuno di noi ha un luogo del cuore, una casa che identifica con le proprie radici. A me è capitato di averne due, e uno di questi è oggetto di annose questioni nella mia famiglia. Si tratta della vecchia casa natale dei miei nonni, sulle prime colline del Monferrato. Un tempo meta delle vacanze estive di mia madre e dei suoi genitori, assurta poi a dimora principale durante la guerra quando i miei nonni furono costretti a “sfollare” da Milano in Piemonte, nei miei ricordi è il luogo dove da bambina passavo i mesi di giugno e settembre in attesa di andare al mare con i miei genitori o di riprendere la scuola il 1 ottobre.
Gli interminabili giri in bicicletta, le pannocchie da sgranare per farne buffe bamboline, le pentole di rame da pulire con l’aceto insieme a mia nonna, sono alcune delle immagini fissate nella mente come cartoline di un tempo che fu. Poi io e mia sorella siamo cresciute, i miei nonni sono mancati e il paesino circostante è diventato sempre più vuoto e dimenticato dai giovani.
Così quella casa si è trasformata in una palla al piede, dove nessuno vuole trascorrere più di qualche weekend. «Fa un caldo infernale, ma vuoi mettere con il mare o la montagna?». «E poi quando siamo là cosa facciamo?» sono alcune delle frasi tipo che riecheggiano in famiglia quando mia madre, nume tutelare della casa, ci sprona a trascorrerci un po’ più di tempo.
«Ma allora se non ci venite più io la vendo». È solo davanti a questa minaccia che io capitolo, perché il pensiero che quelle mura possano ospitare voci diverse dalle nostre mi fa stringere il cuore. Le stanze sono ancora piene di oggetti che parlano di abitudini lontane, generazioni ormai passate, ma quella memoria è un bene troppo prezioso per andare perduto.
Ecco perché mi ha colpito la storia vera raccolta da Isabella Verduci La casa dei nonni, che trovate su Confidenze di questa settimana. E ancora di più mi ha fatto riflettere il commento della psicologa al tema dell’attaccamento alla casa. Ci mediterò sopra, ma difficilmente cambierò idea. E voi avete un luogo del cuore?
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