Tre bevande amiche delle donne

Natura
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Ci sono disturbi che interessano più di frequente il sesso femminile, altri che ne sono addirittura esclusiva. Puoi contrastarli in modo naturale, consumando queste bevande

Complicata, la vita delle donne. Tante situazioni da gestire e una sensibilità in genere più acuta rispetto agli uomini: senz’altro un dono, che però rischia di diventare la porta d’accesso dell’ansia e di certe sue somatizzazioni. Poi ci sono realtà che solo le donne affrontano, una su tutte il ciclo mestruale, che spesso ripropone ogni mese l’appuntamento con dolori intensi e fastidi vari.

Prima ancora di pensare ai farmaci, esistono sostanze naturali capaci di alleviare diversi disturbi declinati al femminile. Nella lista dei miei preferiti, anche per praticità, ai primi posti metto queste tre bevande benefiche.

Per il rito del tè scegli il verde

Quando gli impegni pressano e l’asticella dell’agitazione si alza, capita che l’umore ne risenta, mentre una fame fuori controllo fa apparire irresistibili proprio gli snack pieni di zuccheri e di additivi che andrebbero limitati al minimo.

Se in questo quadretto ritrovi pennellate familiari, fa scorta di tè verde. Le sue foglie contengono teanina, un amminoacido con proprietà calmanti, utili anche per placare gli attacchi di fame “nervosa”. Non solo: questa sostanza, insieme ad altri composti presenti nel tè verde chiamati polifenoli, ha la capacità di contrastare stati d’animo depressivi.

Ora che si avvicina l’estate, l’infuso di Camellia sinensis (questo il nome scientifico della pianta del tè), preparato in anticipo e conservato in frigorifero, diventa anche una bevanda dissetante, a cui puoi ricorrere più volte al giorno per rinfrescarti.

Camomilla, non solo per dormire

Forse sei fra quanti utilizzano la camomilla per riposare meglio. Se funziona, continua così. In realtà l’azione sedativa di quest’erba è piuttosto blanda. Ben più spiccate sono le sue proprietà antinfiammatorie e spasmolitiche. Grazie a loro la camomilla non solo attenua i sintomi di gastrite e reflusso gastroesofageo, quali acidità e bruciori di stomaco, ma contribuisce anche a tenere sotto controllo i crampi addominali dovuti alla sindrome dell’intestino irritabile, un disturbo che magari conosci con il nome di “colite” e che predilige le donne.

La camomilla poi può fare la differenza se soffri di mestruazioni dolorose: i suoi effetti antispastici mitigano le fitte e aiutano a superare più serenamente i giorni del ciclo.

Scegli la camomilla comune (Matricaria chamomilla), che trovi anche al supermercato, se non hai tempo di passare dall’erborista di fiducia, e non la camomilla romana (Chamaemelum nobile), controindicata in caso di gastrite acuta e ulcera.

Decotto di zenzero: un rimedio e (almeno) due benefici

La folta schiera delle persone soggette al mal di testa conta più donne che uomini. A volte la cefalea compare da sola, ma spesso la morsa alle tempie si accompagna a nausea e ad altri fastidi gastrici.

In tutti i casi puoi difenderti con lo zenzero. I suoi principi attivi (i gingeroli) sono analgesici, con un’azione specifica sul mal di testa, e antiemetici: combattono nausea e vomito.

Quando avverti i segnali di una crisi fai bollire una tazza d’acqua, aggiungici 20 grammi di zenzero fresco tritato, mescola per qualche secondo, copri, abbassa il gas e lascia sul fuoco per una decina di minuti. Quindi spegni la fiamma, filtra e gusta al naturale. Hai poco tempo? Versa un cucchiaino di zenzero in polvere in un bicchiere d’acqua e sorseggia il tutto.

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