Ho sempre creduto che fare i separati in casa fosse sbagliato. Punto.
Ma la storia di due cari amici mi ha fatta riflettere. E, forse, ricredere.
Ermanno e Viola si sono conosciuti 16 anni fa ed è stato amore a prima vista. Infatti un anno dopo erano già sposati e pronti ad avere figli. Che sono arrivati in un batter d’occhio, prima Luisa, poi Matteo e Marco.
Sembravano la classica coppia perfetta, ma evidentemente qualcosa ha smesso di funzionare. E infatti, quando il primo bimbo ha compiuto sei anni, sono finiti in terapia di coppia. Erano arrabbiati e frustrati. Ma, soprattutto, decisi a restare comunque insieme.
Così è stato: i miei amici adesso fanno i separati in casa. E devo ammettere che la situazione non è delle peggiori.
Già, perché Ermanno e Viola non si amano più, ma s’impegnano con tenacia per essere una buona coppia di genitori. Hanno accantonato (almeno per ora) le questioni di cuore e si dedicano anima e corpo ai tre piccoletti.
Giusto o sbagliato? Impossibile giudicare. Forse andrà bene così per un po’, e poi dovranno rivedere la loro scelta. Chissà.
Parliamo di questo argomento delicato sul numero 23 di Confidenze, in edicola questa settimana, nell’articolo Separati in casa: non è sempre sbagliato.
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