Qualche volta le donne mi imbarazzano. Quando copiano la volgarità maschile e sbandierano pubblicamente le loro storie di sesso. Sono audace, ma pudica.
Secondo me le storie di letto si raccontano a letto, non a tavola. E mi infastidisce molto l’ossessione per il sesso che ha la nostra epoca, il sesso obbligatorio, il sesso conformista, il sesso da sventolare in faccia al prossimo come uno status.
Tempo fa ero a una cena, tutte donne meno uno, il sessuologo della padrona di casa.
Le convitate si vantavano della loro vita erotica. Mi stavo scocciando, così ho detto che fin da ragazzina andavo pazza dell’uomo angelicato. «In passato gli uomini hanno tolto i connotati terrestri alle donne, facendone il tramite del divino. I poeti provenzali, ma soprattutto Dante…la Commedia è il monumento a una Beatrice simbolo dell’amore come puro spirito. Be’, anch’io voglio l’Uomo Angelicato. Che sia per me Dulcinea e Angelica, per giostrare in suo onore, compiendo prodigi di valore senza che lui me lo impedisca, senza che occupi per forza la mia casa».
Le altre, un po’ sconcertate, facevano dei sorrisini di compiacenza, in cui affiorava il compatimento. Invece il sessuologo è saltato su, tutto piccato, come un fanatico religioso che senta mettere in dubbio la sua fede. «E il sesso?».
«Beh, l’età mi aiuta». Apriti cielo! Mi ha detto che ero repressa, che mi stavo rovinando, che il sesso andava praticato intensamente fino alla fine.
«Mi scusi, ma se non mi andasse?».
«Ci sono farmaci che la aiuterebbero».
«Scusi, ma perché mi dovrei drogare per farmi venire una voglia che non ho?».
«Eh…la volpe e l’uva!».
«La volpe è lei, che vuole spacciare le sue pillole».
Lui passa alle minacce, fa la lista di tutti i mali tremendi che derivano dall’astinenza.
«Io ho 69 anni e con mia moglie, anche due volte al giorno». Finché lancia la sua maledizione : «Continui così, e vedrà!».
Due mesi dopo è morto.
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