Estate, tempo di vacanze e di famiglie che si riuniscono proprio solo in questo periodo, vuoi perché i figli studiano all’estero, o perché si abita in città diverse, e magari si torna al paese di origine, o ci si porta dietro i genitori anziani. Ma quando ci si ritrova a condividere gli stessi spazi tutti insieme le vacanze si trasformano in un banco di prova per i legami familiari, siano essi allargati o meno.
Il tempo si dilata, si è costretti a una convivenza costante 24 ore su 24, cosa impensabile in città dove il tran tran quotidiano riduce le occasioni di contatto alle poche ore serali.
I rapporti con fratelli e cognati, magari elegantemente evitati durante l’anno, si fanno improvvisamente più stretti e dopo l’entusiasmo delle prime ore per ritrovarsi tutti insieme, subentra l’intolleranza malcelata per una convivenza forzata che fa venire a galla differenze e dissapori. Come sempre si litiga per le questioni più banali: da cosa cucinare la sera, a chi lascia in disordine il bagno dopo la doccia o non butta mai via la pattumiera.
Le cose si complicano poi quando ci sono di mezzo separazioni e famiglie allargate. Le riunioni familiari allora diventano quasi una seduta psicoanalitica. A parte rare eccezioni.
Anni fa, per esempio, mi trovai a condividere la spiaggia in Costa Azzurra con una grande famiglia allargata. I genitori separati di due ragazzi adolescenti avevano scelto di passare comunque le vacanze insieme ai figli condividendo una grande villa anche con fratelli e cognati. I ragazzi erano sereni, giocavano a pallone sulla spiaggia con il padre e lo zio e l’allegra comitiva sembrava tutto tranne che una famiglia disgregata. Sola alla fine del soggiorno, quando erano arrivati i rispettivi nuovi compagni dei genitori, sulla spensierata compagnia era calata una cappa di tensione e imbarazzo che si percepiva lontano un miglio.
Già, perché non c’è nulla da fare, le ferie come le feste natalizie ci costringono a fare i conti con le relazioni, sentimentali e non, e mettono a nudo la nostra capacità di sopportazione e di tenere unita la famiglia.
Proprio com’è successo alla protagonista della storia vera raccolta da Valeria Sirabella “Vacanze in famiglia” che potete leggere su Confidenze di questa settimana.
E voi vi siete trovate a condividere una casa di vacanza con i parenti? Se sì, com’è andata?
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