Che buone (e sane), le castagne!

Natura
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Andare a cercare castagne è un modo divertente di stare insieme, fare movimento e raccogliere frutti nutrienti, capaci di portare in tavola un tocco di varietà.

 

È tempo di castagne ed è bello ritrovare l’appuntamento che nell’infanzia della mia generazione segnava una delle tappe più caratteristiche dell’autunno. Non si celebrava Halloween, le attività extrascolastiche e i momenti di svago avevano più limiti e meno fantasia, ma in compenso il rito della castagnata era una festa.

 

Oggi, quando le occasioni per riunire la famiglia e gli amici in un contesto agreste sono decisamente meno numerose, andare per boschi mentre gli alberi cambiano colore è un ottimo modo di incentivare la convivialità, conciliando il gioco e l’attività fisica all’aria aperta, e di recuperare un contatto con la natura che metta tra parentesi almeno per un po’ il grigiore cittadino e i pensieri dei giorni feriali.

Ancora meglio se lo scopo di questa scampagnata è una specie di caccia al tesoro con cui far provvista di frutti gustosi e perfetti per la merenda: uno spuntino piuttosto controcorrente nell’era degli snack industriali. Le caldarroste, così profumate, sono un must dell’autunno e con la loro consistenza pastosa e il sapore delicato possono degnamente competere con le lusinghe di un dolcetto.

Esistono tanti modi, oltre a quello forse più classico di abbrustolirle, per gustare le castagne, alimenti che, sul piano nutrizionale, sono soprattutto una fonte di carboidrati, nello specifico di amidi e fibre.

Dalle castagne puoi ricavare una farina, che trovi anche in vendita già pronta per l’uso, con cui preparare della pasta fatta in casa, che diventa un’alternativa ai consueti primi piatti a base di grano, riso o altri cereali. La tavola guadagna così una proposta nutriente e priva di glutine, che permette di assecondare le esigenze (e il palato) di chi deve o vuole seguire un’alimentazione gluten-free.

La farina di castagne è anche l’ingrediente-principe del castagnaccio, il celebre dolce toscano aromatizzato con pinoli e uvette: lasciati ispirare dalla versatilità con cui quello della castagna si abbina ad altri sapori, per creare sfiziose variazioni sul tema. Grazie al gusto naturalmente dolciastro della materia prima, sfornerai squisite torte casalinghe senza nemmeno che ci sia bisogno di aggiungere zucchero all’impasto.

Particolarmente riuscito è infine il matrimonio tra le castagne e i cibi proteici: basta lessarle e cucinarle insieme alla carne per un arrosto diverso dal solito, oppure, dopo la bollitura, frullarle e trasformarle in una crema con cui accompagnare certi formaggi. E per rendere più energetica la  colazione puoi aggiungere un po’ di castagne a una manciata di noci, mandorle o nocciole e pezzetti di frutta fresca.

 

Andare a raccogliere castagne è di per sé un divertente pretesto per una gita fuori porta in compagnia. Può diventare anche il modo per far scorta di un caratteristico prodotto autunnale, disponibile solo per poche settimane, con cui rimpiazzare qualche cereale forse abusato, inventare spuntini originali e persino sostituire di tanto in tanto le abituali patate di contorno alla carne.

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