I sentimenti a 16 anni fanno paura? Ce lo chiediamo nel n 45, dando la parola ai giovanissimi. Che si rivelano sì molto veloci negli scambi via smartphone, nei contatti sui social, nel conoscersi in rete. Ma smarriti, incerti, timorosi all’idea che un’emozione possa travolgerli. E, allo stesso tempo, desiderosi di provarla, di toccare con mano quella forza potente che è l’amore.
L’amore, non il sesso. Perché i numeri dicono che, in fatto di approcci e contatti sessuali, gli adolescenti sono veloci e precoci: uno studio dell’Università Cattolica fissa a 15 anni, in media, l’età del primo rapporto. Ma per molti la sessualità è considerata un’esperienza da fare (quasi un rito obbligatorio), che non ha niente a che vedere con la costruzione di una relazione.
Di certo, poi, c’è che non hanno voglia di confidare agli adulti le loro incertezze. E questo, credo che tutte le mamme possano testimoniarlo. Non so voi, ma io ricordo di essermi aggirata molte volte nella stanza di mia figlia, con passo felpato anche se lei non c’era, e con mille domande in testa: quel diario, lasciato sulla scrivania, sarà lì perché vuole farmelo leggere o l’avrà dimenticato? E se dessi comunque una sbirciatina?
Perché l’istinto di proteggerli c’è, anche se sai che devono mettersi alla prova da soli. E che il primo amore potrà portarli alle stelle e lasciarli devastati, ma non c’è proprio niente che possiamo fare per impedirlo.
Che ne dite?
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