Lasciamo perdere i nostri tempi dominati dal Mercato, che ha ripescato anche i vecchi come unità di consumo, e per venderci le sue pillole schifose ci vuole sessualmente attivi fino alla tomba. Ho riletto due classici non recenti sull’argomento, uno di uno scrittore famosissimo, il colombiano Gabriel Garcia Marquez, l’altro di uno scrittore da noi quasi sconosciuto, il francese Paul Léautaud. L’amore ai tempi del colera, di Gabriel Garcia Marquez, racconta una storia d’amore lunga una vita, che riuscirà a compiersi solo quando i due protagonisti sono vecchi. Florentino Ariza sogna e cerca di sposare la sua Firmìna per cinquantatré anni, sette mesi e nove giorni. Ma avrebbe potuto metterci anche di più, senza riuscire a toccarci il cuore. Quando un libro è a tesi casca l’asino, anche se è un genio come Marquez. A quel fitto, pesante sermone alato sul ciclo umano preferisco Domain privé, il diario sporcaccione di Paul Lèautaud, il più grande gattaro della letteratura, che narra la relazione con Madame Cayssac, anche lei gattara d’assalto. Sono tutti e due sui settant’anni, ma diavoli del sesso. Il diario, costellato di bassezze quotidiane, è tutto una lite per pochi franchi, un pranzo a sbafo, le frattaglie dei gatti…e in mezzo, fra macellerie equine e sordidi salotti, atti sessuali forsennati e puerili, con l’ignaro, angelico marito di lei che suona il piano nell’altra stanza.
La loro smania non viene meno con gli anni perché hanno il segreto che più lega gli amanti, sono confidenti di gusti. E le sudicerie, come le chiamano lui e Madame, ripetute mille volte, li esaltano in un crescendo inesauribile. Anche se dopo l’estasi, fra i due amanti, due vecchiacci collerici e meschini, scoppiano le solite scenate miserabili ed esilaranti. Un inferno senza tregua, in uno sfondo cochon- ma quanto più vivo del mondo di Florentino Ariza, tutto costruito come un Lego, un Lego smagliante ma sempre prevedibilissimo Lego, coi mattoncini in vista. Si tratti di amore vecchio o giovane, di stile alto o basso, è l’autenticità che lo fa bello.
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