Giorni fa leggevo la notizia che aumentano i divorzi tra gli over 60: coppie che scoppiano dopo venti, trent’anni di convivenza, proprio quando si direbbero ormai immuni alle crisi familiari e agli inciampi della vita.
Complice il divorzio breve, oggi le separazioni degli over 60 riguardano il 12,8% degli uomini e il 7,5% delle donne. E mentre alcuni abbandonano il talamo nuziale per godersi gli ultimi anni in libertà e senza costrizioni (tra questi, ho letto, c’è anche un novantenne che ha voluto divorziare per godersi la sua “libertà”) non mancano coloro che si rifanno una vita accanto a un nuovo compagno, magari sposandolo anche.
E qui inevitabilmente si scatenano i problemi: i figli di primo letto spesso apprendono sgomenti la notizia delle nuove nozze, interpretandole come un colpo di testa o una follia dell’età («Ma ci hai pensato bene? Ma guarda che finisci a fargli da badante…» sono i classici benevoli commenti tra i più frequenti); nella migliore delle ipotesi riemergono gelosie e ansie sopite da “figli trascurati” e nella peggiore si pensa alle eredità da spartire con la nuova arrivata/o.
Nella storia vera pubblicata su Confidenze: Le nozze inaspettate di Giovanna Morini, trovate una figlia alle prese con una madre settantenne, vedova, che vuole sposare il suo nuovo compagno. Leggetela ricordando che la felicità dei genitori è anche un po’ la nostra. E aspetto di sapere se qualcuna di voi ha vissuto un’esperienza simile.
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