I rapporti tra fratelli e sorelle si sa non sono sempre facili e senza andare a scomodare i precedenti storici di Caino e Abele, spesso nella vita le prevaricazioni peggiori si subiscono in famiglia.

Ma come cambiano queste relazioni quando vengono a mancare i genitori? È un legame che si rafforza davanti allo sparire di una componente importante della famiglia, oppure che è destinato a sfilacciarsi?

È una domanda che giro a voi lettrici perchè per mia fortuna ho ancora i genitori in vita, ma per quanto mi riguarda, uno dei motivi per cui non avrei voluto il figlio unico era proprio quello di non lasciarlo solo, un domani, certa che l’appoggio di un fratello o una sorella nella vita possa rappresentare una sicurezza in più.

Ascoltando i racconti di chi ha già vissuto la dolorosa perdita di un genitore posso dire che le reazioni sono le più svariate e a volte inattese.

«Non ci siamo frequentate per vent’anni, da quando sono andata via di casa e mi sono trasferita a Milano» mi raccontava un’amica a cui di recente è mancata la mamma, alludendo al suo rapporto quasi inesistente con la sorella. «Adesso che la mamma non c’è più, ci sentiamo almeno una volta la settimana. È come se ci fosse per entrambe un vuoto, un silenzio da colmare. Il nostro rapporto è decisamente migliorato».

Tralasciando le beghe ereditarie che spesso incidono non poco sull’evoluzione o involuzione delle relazioni familiari, succede anche che venendo a mancare quell’anello di congiunzione tra fratelli e sorelle, che sono i genitori, non si trovi più un elemento in comune, un punto fermo da cui ripartire. Gelosie mal sopite esplodono allo sparire dell’oggetto del contendere (l’amore dei genitori) e si moltiplicano in modo esponenziale, misurando l’affetto di chi non c’è più, in metriquadri.

E allora ognuno torna alla propria vita, dimenticandosi dell’esistenza dell’altro. Un po’ come succede nella storia vera raccolta da Annalucia Lomunno L’eredità, che trovate su Confidenze, dove la protagonista, con la morte del padre spera di poter ricucire il difficile rapporto con la sorella, ma quando si ritrova con lei all’apertura del testamento, avrà una doppia sorpresa.

E a voi com’è andata quando è venuto a mancare un genitore? Com’è evoluto il vostro rapporto con sorelle e fratelli? Raccontatecelo.