Cosa succede quando una donna si trova invischiata in un amore malsano? Una relazione dove la violenza verbale e psicologica, il rapporto di forza, sono all’ordine del giorno e ciascuno lotta solo per affermare se stesso?
Queste tipologie di rapporti sono più frequenti di quanto si creda e a volte non c’è bisogno di arrivare agli estremi della violenza fisica per sentirsi ugualmente soggiogati e spaventati. Chissà quante di noi almeno una volta nella vita si sono trovate infelici in coppia con un uomo che soffocava la loro personalità. Eppure non hanno smesso di amarlo.
A me è successo, ormai tanti anni fa, e ci ho messo un po’ per capire che quell’altalena di emozioni all’inizio così elettrizzante, per cui si litiga e poi si fa pace, alla fine mi generava solo angoscia e insicurezze. Ma non è stato facile voltare pagina.
A volte poi in amore ci si fa del male senza volerlo, oppure più semplicemente le persone si trasformano, vengono fuori lati del carattere che non ci aspettavamo, incompatibili con il nostro, e quello stare insieme che dovrebbe essere un arricchimento reciproco si trasforma in un inferno o in un’occasione per dilaniarsi.
Com’è successo alla protagonista della storia vera raccolta da Antonio Bozzo “Assomiglia a Johnny Depp” e pubblicata su Confidenze. Ada è innamorata del classico ragazzo bello e impossibile, dal cuore d’oro, ma dall’istinto prevaricatore, che purtroppo con il tempo è diventato anche violento. Eppure lei, anche dopo averlo lasciato lo pensa sempre, ne è ancora coinvolta sentimentalmente. Già perché è facile dire a parole: lo lascio, ma poi le ragioni del cuore vanno per conto proprio. E voi cosa ne pensate?
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