Anche gli uomini piangono (ma li rincuora il calcio)

Cuore
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Immuni alle sofferenze amorose? Macché! Anche gli uomini vanno nel pallone

Le donne impiegano una vita, ma quando arrivano alla decisione finale sono irremovibili: chiudono il rapporto sentimentale e chi si è visto si è visto. Gli uomini, invece, anche se le cose non funzionano rimangono lì dove sono, non li smuove una cannonata e se la danno a gambe solo se come la manna dal cielo nella loro vita piomba una new entry.

Le donne neo-single rimangono tali finché non incontrano quella che considerano davvero la persona giusta. Mentre gli uomini nelle stesse condizioni accalappiano o si fanno accalappiare dalla prima che passa, perché non sono tanto bravi a stare soli per troppo tempo.

Le donne per amore soffrono come dei cani. Gli uomini se vengono abbandonati si rifugiano nel calcio, che li aiuta a riprendersi in fretta e furia.

Le tre affermazioni sono luoghi comuni o indiscutibili verità? A voi le prime due risposte. A Confidenze la terza: se è appurato che il gentil sesso si massacra di dolore per un lui che se ne va, pare che esistano pure dei maschi capaci di dichiarare Senza di te non vivo (che poi è il titolo dell’articolo che vi consiglio di leggere questa settimana).

Le testimonianze (tra cui quella dell’attore e regista Danilo De Santis) confermano: anche gli uomini piangono. Alcuni come fontane. Mentre altri magari non versano lacrimoni da fanciulla, ma esagerano con alcol e sostanze stupefacenti, oppure (se sono salutisti) si danno a sport estremi pur di togliersi dalla testa la fu amata.

Le dipendenze affettive, insomma, non sono una nostra esclusiva. Tant’è che gli intervistati e lo psicologo interpellato per il pezzo dichiarano che l’amore non guarda in faccia a nessuno e fa soffrire chiunque.

D’altronde, che il dolore legato agli affetti sia unisex non dovrebbe sorprendere. Basta ascoltare tante canzoni scritte proprio da uomini per capire che angoscia, incapacità di concentrazione, paura della solitudine, rimpianto di ciò che è stato e di ciò che avrebbe potuto essere sono come un tailleur-pantalone: vestono perfettamente sia lei che lui.

Eppure, chissà perché noi donne non riusciamo mai a credere che i maschi siano prede di sofferenze amorose atroci. Magari punti nell’orgoglio, offesi, incazzati neri. Ma sull’orlo della disperazione no di certo.

Forse perché a differenza nostra, gli uomini non parlano di questioni sentimentali. Sempre secondo lo psicologo, non lo fanno per imposizioni di ruolo e di genere. Io, invece, mi sento di dar loro un consiglio: se siete in crisi, perché non fate uno sforzetto per aprire il vostro cuore, visto che il 2018 non vi offre neppure il conforto dell’Italia ai Mondiali?

 

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