Cambiare per amore? Ricordatevi l’uomo senza braccia

Cuore
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Perdere se stessi per compiacere chi si ama? Un film degli Anni Venti "Lo sconosciuto" ci mette in guardia, con crudeltà senza pari, dal fare un così tragico errore

Siete innamorate di qualcuno che vuole cambiarvi, e voi per compiacerlo accettate di snaturare  la vostra personalità? Oppure siete voi a voler cambiare lui a vostra misura?

Vi consiglio di vedere  in rete un magnifico film del 1927,  Lo sconosciuto,  che con crudeltà senza pari ci mette in guardia da un così tragico errore. Questo film di Tod Browning ( un gigante del muto), si svolge a Madrid, al circo, dove la star è Alonzo, il più prodigioso lanciatore di coltelli mai visto. Le folle corrono ad applaudire ogni sera questo artista eccezionale:  perché Alonzo non lancia i coltelli con le mani, non le ha. Alonzo è senza braccia, e li lancia coi piedi, senza fallire mai, attorno al bel corpo di Nanon, la sua assistente.

Ne è innamorato in silenzio, e in silenzio lei lo corrisponde. Lo ama perché è senza braccia: Nanon ha paura degli uomini, non vuole essere toccata. Invano Malabar, il bell’atleta, la corteggia. Alonzo è spavaldo, affascinante, non chiede aiuto a nessuno. Coi piedi fuma, beve, gioca a poker, conta i soldi. Geloso di Malabar, per levarlo di mezzo gli fa credere che a Nanon piace il maschio brutale, e che per conquistarla deve abbracciarla con violenza. Malabar, che è un po’ tonto, esegue, e Alonzo ride nell’ombra quando Nanon indignata lo respinge. Lei ama il suo Alonzo senza le mani, e non temendo che cerchi di stringerla a sé lo stringe lei, teneramente.

lo sconosciuto

Così li sorprende il padre di lei, che frusta senza pietà il povero monco. Ma Alonzo ha un segreto: non è monco. Le braccia le ha e le tiene nascoste, serrate in un busto. È un criminale che si è rifugiato al circo, fingendosi senza braccia per sfuggire alla giustizia. Quella notte si vendica del padre di Nanon, lo strangola. La polizia cerca l’assassino, ma nessuno sospetta di lui, un mutilato. Nanon gli chiede di sposarla. Lui è dilaniato: se scopre che ha le braccia, lo rifiuterà (e capirà chi ha ucciso suo padre). Alonzo non vuole perderla. Le dice: “Aspettami”, va da un chirurgo della mala, e per amore di lei si fa tagliare le braccia.  Appena guarito torna dalla sua donna, per essere come lei lo vuole. Ma ha una terribile sorpresa: Nanon non ha più paura delle carezze. La trova avvinta a Malabar, che la tiene stretta con le sue forti braccia.

Il film finisce con la risata di Alonzo, la risata più atroce, più disperata della storia del cinema,  che deride la follia degli amanti che rinunciano a sé per essere amati, e si trasformano, e perdono se stessi e l’altro.

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