Certi amori non finiscono recitano il titolo di un articolo su Confidenze in edicola adesso e una famosissima canzone di Antonello Venditti. Ma l’affermazione è una vera bufala, perché certi amori finiscono eccome.

Qualcuno avrebbe mai immaginato che le nozze da favola tra Lady Diana e Carlo d’Inghilterra sarebbero degenerate in un clamoroso divorzio? No. Invece, è successo.

C’è da dire, però, che proprio Carlo ha confermato quanto una passione destinata a naufragare possa affiancarne una capace di resistere a ogni intemperia. E di navigare tra flutti e marosi fino a raggiungere l’agognato approdo.

Lo testimonia la storia infinita con Camilla. Che all’inizio, per ragioni di Stato, l’allora principe ha dovuto trattare da fidanzatina senza speranza. E relegare, poi, al ruolo di amante per lunghissimi anni.

Nel suo cuore, però, Carlo la Parker Bowles l’ha sempre tenuta stretta stretta. Tant’è che il neverending love ha scatenato l’invidia degli autori di romanzi rosa. Perché neanche il più fantasioso e romantico scrittore avrebbe avuto il coraggio di raccontare un amore così tenace e indistruttibile, convinto che nessuno l’avrebbe letto.

Ma è proprio vero che a volte la realtà supera la fantasia. E se la coppia regale è un esempio lampante, fa piacere a tutti sapere che la vita può essere generosa di happy end.

Alcuni sono raccolti, appunto, nell’articolo di Confidenze (non perdetelo!). Altri li avrete sentiti con le vostre orecchie oppure, fortunelle, vissuti di persona.

E’ il caso di chi magari si è conosciuto giovanissimo. Si è perso. E ritrovato più avanti per rimanere sempre insieme. Ancora meglio, però, sono gli amori nati sui banchi di scuola e mai finiti.

Se prosegue con chi si è lasciato rimanendo legato da sentimenti profondi, il tenero elenco delle varie liaison acquista un sapore dolce-amaro quando si rifà al testo di Amici mai, il sopracitato brano in cui Venditti supplica l’amata di Non uscire con lui.

La dolcezza sta nell’onestà di quell’uomo. Deciso a mettere da parte ogni stupido orgoglio e a dichiarare apertamente la sua sofferenza se lei accettasse l’invito di un altro.

Mentre l’amarezza è destinata a quei due che, stando alle parole del cantante, sono vicini ma irraggiungibili.

Allora, da aspirante scrittrice di bestseller melensi avrei un suggerimento da dare a entrambi. Invece di aver voglia di piangere e di lasciare che il loro amore faccia dei giri immensi e poi ritorni, non possono aiutarlo a tornare subito, evitando l’inutile tortura da vivere?

Certo, Carlo e Camilla hanno insegnato che il tempo vincerà. Ma visto che nessuno di noi sa quanto ne ha ancora a disposizione, ha senso sprecarlo?