È giusto esibire il pancione in gravidanza? Ce lo chiediamo nel n 48 con le opinioni a confronto di don Luigi e della psicoterapeuta Maria Rita Parsi, in risposta a una lettera che abbiamo ricevuto.

Personalmente trovo bellissimi i pancioni mostrati senza troppe ansie.

Non l’ho sempre pensata così, però. Quando ero incinta, e mi preparavo alle vacanze al mare, ricordo di avere girato negozi su negozi per trovare un costume intero carino e adatto a un pancino che era solo di cinque mesi, ma che non mi sentivo di esibire troppo. Pensavo, insomma, proprio come Ileana, la lettrice che ci ha scritto (e come Giovanna Mezzogiorno, che ha sollevato il tema tempo fa), che  fosse meglio vivere la maternità con riservatezza. Ma poi, sulle spiagge della Corsica, dov’eravamo quell’anno, ho avuto una piccola rivelazione (non mi sembra eccessivo chiamarla così). Perché c’erano future mamme molto più avanti di me nella gravidanza che portavano con sorridente orgoglio il loro pancione, con il bikini. E più le guardavo, più le trovavo belle. Perché no? Perché non mettere in primo piano quella straordinaria possibilità di portare dentro di noi e dare al luce un altro essere umano? Perché camuffarla, come se fosse qualcosa da nascondere?

Come ricorda don Luigi nel suo intervento già Piero della Francesca, nella “Madonna del parto” del 1459 (nella foto) ha ritratto la gestazione come qualcosa di naturale e, allo stesso tempo, sacro.

E forse esagero ma ho l’impressione che oggi mostrare, senza ostentazioni ma senza nasconderla, la gravidanza sia un gesto ancora più potente. Perché davanti a un terrore che, ancora una volta, umilia e annienta le donne, che cosa c’è di più forte della maternità?