Un film di qualche anno fa, Sliding Doors (1998) indagava con ironia sull’importanza del caso nella nostra vita, mostrando come basta un banale imprevisto a cambiare la direzione degli eventi.
Nella storia vera Coincidenze Perfette raccolta da Antonella Tomaselli su Confidenze di questa settimana, il protagonista, Salvatore Cammalleri, per un contrattempo non si trova con i soliti amici al solito posto e decide di andare verso la spiaggia, guidato da una strana premonizione. La sua presenza in quel luogo sarà decisiva a sventare una tragedia.
Quante volte ci siamo interrogati anche noi se esista “una regia” dietro agli accadimenti della vita? Oppure se quello che ci sembra frutto di un miracolo sia solo un incastro di fortunati imprevisti?
Al di là dei credo religiosi e delle convinzioni personali, ci sono fatti che difficilmente si riesce a liquidare con una fatalità. Nel bene come nel male.
Di coincidenze felici e non, sono piene le pagine dei giornali. Come dimenticare quella dei sedici ragazzi estratti a sorte per un soggiorno studio e rimasti vittima del disastro aereo della GermanWings lo scorso mese di marzo? Una beffa del destino o l’eterno conflitto tra il caso e la necessità nelle vicende umane? Vi lascio con una citazione di Albert Einstein: “Coincidenza è il modo di Dio di restare anonimo”.
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