Sul numero 36 di Confidenze c’è un articolo che mi sta molto a cuore: Come parlare ai figli dei pericoli del mondo?
Tutto è cominciato qualche settimana fa, quando Emma, una lettrice, ci ha scritto perché, sconvolta dai recenti casi di ragazzi morti a causa di pastiglie di ecstasy, non sapeva come mettere in guardia i suoi figli dai pericoli del mondo.
Emma ha ragione: non è facile spiegare ai ragazzi che, nella vita, ci si può anche ritrovare a fare i conti con situazioni a rischio, in cui è fondamentale scegliere la strada giusta. Perché si rischia di affrontare la questione in modo superficiale o, al contrario, allarmista.
Ma, anche se è difficile e scomodo, non bisogna mai evitare l’argomento.
Ecco perché.
Quando frequentavo il liceo, una ragazza della scuola molto ingenua e sprovveduta una sera è uscita con gli amici, si è ubriacata, ha preso qualche droga. Ed è morta sul ciglio di una strada mentre gli amici cercavano in tutti i modi di rianimarla.
Era una brava ragazza. Una brava ragazza che, però, non aveva idea di certi pericoli. E ha fatto una terribile fine.
Non c’è una formula magica per prevenire queste disgrazie. Ma è dovere di tutti noi genitori educare i figli ai rischi e ai pericoli.
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