Coral Glynn di Peter Cameron

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L'Inghilterra, la seconda guerra mondiale appena finita. Una giovane infermiera, una malata oncologica terminale e suo figlio, maggiore Clement Hart. Con questi ingredienti Peter Cameron dà vita a un romanzo sul coraggio di vivere davvero

“Era meglio sbagliare per amore che astenermi per vigliaccheria”.

Ci sono libri che non smetteremmo mai di leggere e vivere. E neanche di consigliare. Io l’ho già fatto, per questo romanzo, in più occasioni e torno a farlo ancora, qui, per voi.

Gli ingredienti sono tutti di altissima qualità. Peter Cameron, per cominciare. Tutta la sua classe, la sua infinita eleganza. L’Inghilterra, la seconda guerra mondiale appena terminata. Una giovane infermiera, una malata oncologica terminale e suo figlio, maggiore Clement Hart.

Ci si aspetterebbe l’amore. Ma Cameron ha stile e immaginazione (si chiama perfezione). Allora insieme a Clement arriva lui, il passerotto, arriva Robin, Robin che lo ha sempre amato, anche se poi la loro storia, la storia tra Clement e Robin, il suo amico del cuore, è finita.

Per sopravvivere alle proprie debolezze, per salvarsi dalla felicità e dalla lettera scarlatta Robin ha sposato Dolly, la bambolina. Divorzieranno, ovviamente. Il mondo ti perdona le lacrime ma non il sorriso.

Il claudicante Clement, uomo ancora incastrato nella gabbia costruita con grande abilità dalla madre poco materna, riversa tutta la sua sete d’amore e tutto il suo malcontento all’interno e all’esterno di relazioni disfunzionali.

L’anziana madre morirà senza riappacificazione dell’ultimo istante e Clement chiederà a Coral, incinta dopo essere stata vittima di uno stupro da parte del padre dei bambini che aveva curato a domicilio prima di trasferirsi a casa Hart, di sposarlo. Intanto, nella foresta si consuma l’omicidio di una bambina, per il quale verrà incriminata Coral.

Vi dico ancora che il genere letterario al quale questo libro appartiene è la fantascienza: una donna bisognosa, sola e povera, che a un tratto dice no alle comodità, alla protezione, alla sicurezza.

“Io non l’ho mai davvero avuto, mi è sempre mancato. Forse è meglio perdere del tutto una cosa che stare aggrappati ai pezzi che ci sono concessi”

Verrà ricompensata, Coral. Il coraggio, a volte, non porta all’eroismo o alla santità

ma alla vita.

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Peter Cameron, Coral Glynn, Adelphi

 

Confidenze