È ora di pensare al diario delle vacanze

Cuore
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Le ferie possono diventare un momento per riconquistare il dialogo tra adulti e ragazzi, a patto di coinvolgerli nelle attività

Le vacanze estive si stanno avvicinando (e qualcuno è già partito). Qual è il loro plus? Possono rappresentare l’occasione per intensificare il rapporto con i figli e riconquistare spazi di intimità e di dialogo trascurati durante l’anno. Per favorire tutto questo, il periodo di relax andrebbe programmato insieme ai ragazzi, evitando che la meta rappresenti per loro soltanto una scelta imposta da genitori.

D’estate, un viaggio, una gita oppure una semplice passeggiata in città tra monumenti, vicoli e piazze possono divenire l’occasione d’incontro tra due mondi differenti, quello adulto e quello dei bambini. Due realtà che hanno modalità differenti di osservare e sperimentare l’ambiente, la natura, i rapporti tra le persone. Proprio queste differenze, se accolte come risorse, possono rendere interessante, stimolante e piacevole ogni nuova esplorazione estiva. Se negate o addirittura temute, invece, le diverse esigenze possono trasformarsi in ostacoli e motivi di scontro. Molto spesso gli adulti dimenticano che quel che è interessante o piacevole per loro può essere, invece, stressante o noioso per un bambino o per un adolescente. Inoltre, madri e padri dovrebbero tenere conto del fatto che i minori hanno ritmi e bisogni specifici che vanno rispettati. In caso contrario, il loro disagio può arrivare a esprimersi attraverso disturbi del comportamento più o meno gravi (aggressività, disturbi del sonno e dell’alimentazione, irrequietezza, dipendenza da Internet). Per sfruttare il prezioso potenziale delle ferie vi lascio qualche consiglio.

1) Soprattutto se i bambini sono piccoli, optate per luoghi di vacanza in cui ci siano spazi di gioco e di svago nei quali i piccoli possono incontrarsi con i loro coetanei.

2) Organizzate il viaggio insieme ai ragazzi coinvolgendoli, facendoli partecipare attivamente ai preparativi. Magari potete mostrare loro le caratteristiche dei luoghi in cui avete intenzione di andare, illustrando cibi tipici e abitudini locali.

3) Preparate l’itinerario del viaggio prevedendo tappe e momenti di sosta durante il tragitto. Fate in modo che i figli possano vivere l’esperienza come una vera e propria caccia alla scoperta di tesori, esperienze e incontri.

4) Una volta raggiunta la meta, festeggiate scambiandovi le impressioni sul luogo raggiungo.

5) Fin dal primo giorno di vacanza, organizzate una scatola dei ricordi o un album fotografico. Potete anche scrivere insieme ai ragazzi una sorta di “diario di bordo”, nel quale ciascuno annota le impressioni e le emozioni suscitate dalla vacanza.

In questo modo, le ferie (che siano una settimana al mare o due giorni in montagna) si trasformano nella possibilità per adulti e ragazzi di conoscersi meglio e sperimentare ludicamente la magia dello stare insieme quando gli impegni di studio o lavoro si fanno meno pressanti. Buona vacanza!

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