Sul numero di Confidenze in edicola nell’articolo Una giornata a casa dei Malavoglia di Paola Pellai si parla del Museo di AciTrezza dedicato al grande scrittore Giovanni Verga e al suo capolavoro, i Malavoglia, le cui vicende girano intorno a la Casa del Nespolo che ispirò il romanzo e che oggi è sede del Museo.
È una delle tante mete che in Italia e nel mondo si snodano attorno ai luoghi della letteratura: ed esistono già da anni agenzie viaggi specializzate in tour organizzati che ripercorrono le località citate nei più grandi romanzi della storia della letteratura. Perché andarci?
Perché leggendo un romanzo, entrando nel mondo di uno scrittore, ci immaginiamo i luoghi descritti con le parole come se fossero un quadro, in un certo senso è come se li avessimo già visti e vissuti, e allora prevale la curiosità di scoprire come sono nella realtà.
Così, sarà per l’atmosfera ancora estiva, sarà che i mesi dell’anno trascorsi in casa sono stati tanti e la voglia di evadere non è ancora sopita, fatto sta che mi è venuta in mente una mia personale classifica dei luoghi che mi piacerebbe visitare perché legati alla memoria di pagine per me indimenticabili.
Comincerei il mio tour da Davos in Svizzera, dove al Berghof (ex sanatorio di lusso della Bella Epoque) Thomas Mann ambientò La Montagna incantata; oggi il sanatorio è diventato un hotel a cinque stelle, il Schatzalp Hotel di Davos, dove tra l’altro Paolo Sorrentino ha girato anni fa il suo film Youth (La giovinezza), ma ci sono ancora le famose sede a sdraio e la grande terrazza dove il protagonista del romanzo, Hans Castorp, discuteva con gli altri ospiti delle sorti dell’Europa nei primi del Novecento.
Proseguirei poi alla volta della Francia, in Normandia per visitare l’immaginaria cittadina di Balbec con la sua grande spiaggia descritta da Proust in All’ombra delle fanciulle in fiore, che nella realtà corrisponde a Cabourg, (la spiaggia che vedete nella foto), una località sulla costa della Normandia, che a fine Ottocento era la meta di vacanza preferita della borghesia parigina così ben descritta dallo scrittore. Proprio sulla spiaggia di Balbec sono ambientate le pagine più belle del suo capolavoro, e l’incontro con Albertine, il grande amore del protagonista e a Cabourg c’è ancora il Grand Hotel dove soggiornò lo scrittore francese tra il 1907 e il 1914 e dove scrisse parte del suo romanzo.
E infine volerei in Florida, nell’arcipelago delle Isole Key, dove a Key West Ernest Hemingway scrisse Addio alle armi (1929). La casa di Whitehead Street dove soggiornò Hemingway con la seconda moglie, è oggi un museo a custodirlo ci sono ancora i famosi gatti di Hemingway a sei dita, che continuano ad abitare la dimora. Avendo tempo e soldi non mi farei mancare un giro a San Pietroburgo, sulle tracce di Raskolnikov, il protagonista di Delitto e Castigo di Fëdor Dostoevskij, lo scrittore russo che visse per più di trent’anni a San Pietroburgo.
Sulla via del ritorno però farei una piccola sosta a Punta Secca, in provincia di Ragusa, per visitare la casa del Commissario Montalbano, il personaggio reso celebre dai romanzi di Andrea Camilleri, il suo inconfondibile terrazzo affacciato sul mare e la grande spiaggia sottostante fanno ormai parte dell’immaginario di tutti noi.
E voi care lettrici avete un luogo del cuore legato a uno scrittore, un romanzo, che vi piacerebbe visitare? Fatemi sapere quale è il vostro.
Ultimi commenti