“Vorrei raccontare tutto: di come mi sono innamorata di Ben, di quanto mi senta al sicuro tra le sue braccia, del fatto che lui riesce a tenere a bada gli incubi e i sensi di colpa, facendomi sentire di nuovo degna dell’amore di qualcuno. Vorrei anche ammettere che, però, dopo diverse settimane di sesso fantastico, Ben ha improvvisamente detto di non poter più venire a letto con me perché è contro le regole della sorella; vorrei dir loro di Beatrice, di quanto mi ricordi Lucy, anche se mia sorella non ha mai avuto la mania di controllare la gente come invece fa lei. Vorrei dire che però adesso è arrabbiata, gelosa del mio rapporto con Ben; che mi fa trovare delle cose orrende sul letto, forse per spaventarmi e spingermi ad andarmene, che sono costantemente terrorizzata al pensiero di cos’altro possa dire o fare, che mi ha già messo contro gli altri inquilini e adesso sono preoccupata che piano piano riesca a fare lo stesso anche con Ben, perché c’è posto per una donna sola nella sua vita e non può che essere la sorella. Del resto, cari mamma e papà, sapete bene anche voi che non c’è legame più forte di quello tra due gemelli”.
Abi e Lucy erano gemelle, lo sono ancora, lo resteranno per sempre, ma un terribile incidente ha portato via Lucy e Abi, che era alla guida, non solo non riesce a superare il dolore per la scomparsa della sorella ma non riesce neanche a perdonarsi: stavano litigando, Abi credeva che Lucy volesse portarle via il fidanzato. Aveva visto il bacio che quest’ultimo le aveva dato poco prima, alla festa, e a nulla erano valse le giustificazioni da parte di Callum: “Solo un errore, siete identiche, era molto buio”.
Sono passati diciotto mesi, Abi ha rotto con Callum e Luke, il fidanzato di Lucy, la ritiene responsabile dell’accaduto. In un momento di grande sconforto si è tagliata le vene e per molto tempo è stata ricoverata in una struttura psichiatrica. Adesso è fuori ma non riesce a vivere, non riesce a lavorare, non riesce a dimenticare. Un pomeriggio, però, il suo sguardo si posa su una ragazza che distribuisce volantini dall’altro lato della strada. Beatrice, le dirà di chiamarsi. E la inviterà a passare da casa sua per una mostra di gioielli artigianali.
È un thriller, quindi mi fermo qui. Più o meno. Posso aggiungere che più volte crederete di aver capito la trama e direte dell’autrice: dilettante. Ecco. Forse un buon thriller è proprio quello che riesce a passare per un pessimo thriller da principianti e poi…poi si rivela essere una lettura ardita di quei crimini che pur non mietendo vittime ‘classiche’ generano rotture e ferite non meno pesanti nella psiche umana.
Ben e Beatrice. Due gemelli come lo erano state Lucy e Abi. Una somiglianza, e un amore, di troppo.
Qual è il limite che la vita non può valicare?
Tra legami di sangue e passioni sostitutive, pagina dopo pagina arriverete alla fine del libro e della dilettante di cui sopra direte: wow!
Claire Douglas, Le sorelle, Nord
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